RIVISTE LE TIRATURE 2012
I
francobolli già stampati bastavano: da qui la scelta di non completare i
quantitativi autorizzati.
Il
provvedimento riguarda nove emissioni.
I
quantitativi già prodotti e immessi nella rete “sono sufficienti a garantire la distribuzione sull’intero territorio
nazionale senza determinare situazioni di criticità nel mercato filatelico”. Così
ha sostenuto Poste italiane, concordando con l’Istituto poligrafico e zecca
dello stato “l’intendimento di non
procedere al completamento della stampa”.
In
base al contratto di programma, ossia al documento che regola i rapporti tra
l’operatore ed il ministero dello Sviluppo Economico, spetta alla società
guidata da Massimo Sarmi, tra l’altro, sottoporre al dicastero “le proprie motivate proposte circa la data
di emissione, la tiratura ed il valore nominale di ciascun francobollo o intero
postale, sulla base delle esigenze inerenti all’espletamento del servizio
postale nonché al mercato filatelico. Il ministero adotta al riguardo le
determinazioni di competenza”.
Ecco, dunque, l’atto con
cui il Ministero dello Sviluppo Economico autorizza i tagli, rinunciando - per nove
titoli del 2012 - a far completare le tirature. Con significative
ridimensionamenti.
Lista
alla mano, le decurtazioni interessano le serie:
150° anniversario Lira
italiana
- emissione 23 marzo,
dal
quantitativo previsto pari a 2.000.000 di foglietti si è scesi a 974.000
150° anniversario delle
Poste Italiane -
emissione 5 maggio,
da
2.700.000 per ciascun francobollo a 401.250;
Battaglia di Ponte
Milvio
- emissione 13 settembre,
da
1.500.000 a 493.500;
“Parchi, giardini ed
orti botanici d’Italia” - emissione 28 settembre,
da
2.800.000 per ciascun francobollo a 1.071.000 per l’Orto Botanico di Roma e a 1.190.000 per l’Orto Botanico di Catania;
Concilio Ecumenico
Vaticano II
- emissione 11 ottobre,
da
4.004.000 a 1.358.000;
“Il Santo Natale”, soggetto religioso - emissione 12 ottobre,
da
4.004.000 a 1.596.000;
“Made in Italy”, Arte
della ceramica
- emissione 14 ottobre,
da
2.500.000 per soggetto a 1.295.000;
Osservatori Astronomici - emissione 22 ottobre,
da
2.520.000 per tipo a 1.316.000 per l’Osservatorio
Astronomico di Brera e a 1.260.000 per l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte; “Le istituzioni”,
Brigata paracadutisti “Folgore” - emissione 23 ottobre,
da
4.050.000 a 1.856.250.
LA SPIEGAZIONE
Il
deciso taglio alle tirature dovuto al cambio tariffario introdotto a Capodanno.
Lo dice la responsabile per la funzione filatelia di Poste Italiane, Marisa
Giannini.
Poste
italiane dà la spiegazione per i tagli alle tirature dei francobolli 2012,
tagli stabiliti da un decreto.
A
precisare il motivo ai lettori è direttamente la responsabile alla funzione
filatelia della società presieduta da Giovanni Ialongo: Marisa Giannini. “La decisione di chiedere una
rideterminazione delle tirature relative ad alcuni francobolli del 2012 - dice
- è da legare esclusivamente alla manovra
tariffaria entrata in vigore” l’1 gennaio 2013. Quando i 60 centesimi non sarebbero risultati più utili, essendo il
porto interno cresciuto a 70 centesimi.
Nel
recente passato non risultano atti simili; conferma? “A quanto ci risulta, si tratta di una situazione nuova”.
Ci
saranno conseguenze sui quantitativi delle prossime emissioni? “No”.
Si
pensava che una singola serie fosse prodotta tutta in una volta. E invece così
non è: stampando in più momenti, non c’è il rischio di arrivare a versioni un
po’ diverse l’una dall’altra? “Poste non
entra nel merito della stampa. Gli esemplari che ci vengono consegnati debbono
essere conformi alle caratteristiche tecniche” fissate dai ministeri dello
Sviluppo Economico e dell’Economia e delle Finanze.
Notizie
tratte da VACCARInews