TOTTA e DYLAN

02 - Il francobollo che piace

Il francobollo ordinario della serie tematica “Made in Italy” dedicato ad Adnkrono0s, nel 50° anniversario della fondazione dell’agenzia giornalistica, ha suscitato la curiosità e l’interesse degli esperti del settore filatelico.
Infatti la grafica, curata dal bozzettista Luca Vangelli, attraverso una raffinata rappresentazione realizzata con la scritta Adnkronos, in diversi caratteri e prospettive, simboleggia il flusso di notizie che si rincorrono e intersecano senza soluzione di continuità.


Il francobollo piace a Giulio Filippo Bolaffi, amministratore delegato del gruppo Bolaffi. “Benché non fosse facile tradurre in forma grafica l’attività dell’Adnkronos - dice a IGN, testata on-line del Gruppo Adnkronos - il risultato è un francobollo dall’appeal moderno, che ben rappresenta il flusso continuo di notizie che da oltre 50 anni sono diffuse da questa storica agenzia di stampa”.

Danilo Bogoni, presidente dell’USFI - Unione Stampa Filatelica Italiana, osserva: ''Una volta tanto l'Adnkronos fa parlare di sé invece di dare notizie. L'emissione del francobollo è importante perché ci ricorda quello che c'è dietro a un'agenzia di stampa, tutte le persone che lavorano intorno al flusso continuo delle notizie''. La grafica, secondo Bogoni, è ''innovativa'' e ''sintetica''. ''Voi trasmettete parole - sottolinea - era un concetto difficile da rendere”.

Per Paolo Deambrosi, Direttore del Catalogo Unificato, è ''giusto riconoscere l'importante funzione dell'Adnkronos per l'informazione perché fa parte della storia d'Italia''. ''Sono contento - aggiunge - che sia stato dedicato un francobollo all'agenzia''. La grafica, secondo Deambrosi, è ''elementare''. ''A me personalmente può piacere - osserva - ma potrebbe non essere chiara a tutti''. ''Bisognava trovare un sistema per spiegare meglio ma non è facile”, conclude.

A dare un parere economico è Sebastiano Cilio, Presidente della Borsa filatelica nazionale. ''Purtroppo oggi i francobolli non hanno un grande futuro filatelico - afferma - perché sono poco collezionati al momento. Stiamo cercando tutti di fare un po' di propaganda presso i giovani, ma i giovani hanno tutt'altro da fare. Il francobollo interessa molto poco. Filatelicamente al momento - sottolinea - non c'è futuro per nessuno”.

Il senatore del Nuovo Centrodestra Carlo Giovanardi, collezionista, appassionato ed esperto, presidente del gruppo parlamentare “Amici della filatelia”, commenta così l'emissione del francobollo: ''Come filatelico, tutte le iniziative che diano risalto a momenti significativi della vita sociale, politica e culturale del nostro Paese mi sembrano assolutamente lodevoli”.

"I francobolli, così come le agenzie di stampa - afferma Marisa Giannini, responsabile della funzione Filatelia di Poste Italiane - sono lo specchio della società. Come le agenzie di stampa diffondono le notizie, così le Poste, attraverso i francobolli, fanno circolare messaggi e idee. Dal 4 dicembre questa ideale unione tra il settore postale e quello dell'informazione è celebrata attraverso i due milioni e mezzo di francobolli che lo Stato italiano ha inteso dedicare ad Adnkronos per celebrarne il cinquantesimo anniversario di attività''

Notizie tratte da: adnkronos.com/IGN - Roma, 10 dicembre 2013

01 - Il francobollo che non si trova

Mi fa piacere pubblicare una giusta lamentela di un filatelista che il primo del mese ha inviato una e-mail alla rivista on-line, di cultura filatelica e storico postale, “il postalista”.
Problema questo che affligge oggi tutti i filatelisti. Il sottoscritto, ad esempio, non può ancora reperire, alla data odierna, un francobollo della serie tematica “Il Patrimonio artistico e culturale italiano”, costituita da cinque valori, emessa il 30 novembre scorso.

Buonasera.
Mi rivolgo a voi perché vi facciate promotori di una protesta contro Poste Italiane "filatelia" che specialmente quest'anno é arrivata al top del disservizio e della confusione. Emissioni commemorative a non finire... per fatti e personaggi che forse non sono poi cosi importanti. Inoltre queste emissioni sono introvabili per gli umili collezionisti che vagano di città in città, da un ufficio filatelico ad un altro alla ricerca delle "figurine" che mancano e che si riescono a reperire dopo un mese dall'emissione...
Un ufficio ha un esemplare di una serie, ma mancano gli altri, il Natale laico si trova, ma manca quello religioso e così via... Mi meraviglia che fra tutta questa improvvisazione e confusione nessuna associazione o venditore professionale manifesti la sua protesta. Spero che voi possiate fare qualcosa.

Grazie. Saluti.
Enrico Rettori


A tutta risposta la redazione de “il postalista” pubblica un recente comunicato di Piero Macrelli, Presidente del FSFI - Federazione fra le Società Filateliche Italiane, inviato ai giornalisti filatelici, agli amici, ai Presidenti delle Società Federate e ai titolari di incarichi federali, su argomenti sollevati all’inaugurazione di “ROMAFIL 2013”.

Cari amici,
il mio intervento all’inaugurazione di ROMAFIL sta dando risultati: mi è arrivata ora la lettera che conferma la disponibilità di Poste ad organizzare ITALIA 2015, e devo ringraziare il Presidente Ialongo, l’A.D. Sarmi e la Dottoressa Giannini che ha sempre sostenuto la nostra proposta.
La conferma è arrivata molto tardi (la stavo chiedendo dal 2010, subito dopo ITALIA 2009) e i tempi sono strettissimi, per cui vedremo, anche con FIP e FEPA, cosa e come si potrà fare; se riusciremo ad organizzarla metteremo il massimo impegno, come già è avvenuto per la precedente internazionale.
Nell’incontro con il Responsabile del Mercato Privati di Poste ing. Marchese, molto cordiale e costruttivo, mi è stato detto che gli sportelli filatelici diventeranno 500 e il numero degli specialisti di Filatelia salirà a 72 dagli attuali 52, con l’obiettivo di arrivare a 132, uno per Filiale, quanto prima possibile.
Altra risposta positiva riguarda il secondo annullo ad iniziativa, che ho chiesto per i Circoli che organizzano la Giornata della Filatelia.
Infine, la cosa più importante, ho avuto ampie assicurazioni che quanto possibile sarà fatto affinché i francobolli siano disponibili in tutti gli uffici postali.
Naturalmente non mi aspetto che tutto avvenga con la massima velocità, ma se le intenzioni sono queste, i risultati non potranno mancare.
Intanto, in uno spirito di cordiale e costruttiva collaborazione con Filatelia e Mercato Privati di Poste, siete invitati a segnalarmi le situazioni, sportelli filatelici e uffici postali, non soddisfacenti.

Cordiali saluti.
Piero Macrelli