TOTTA e DYLAN

Mario Monicelli

Regista e sceneggiatore tra i più importanti esponenti della “commedia all’italiana”, ci ha lasciato il 29 novembre 2010 all’età di 95 anni.

In Piazza Madonna dei Monti, il quartiere dove ha vissuto per tanti anni, è stato accolto tra il rintocco delle campane della chiesa e le note dell'inno partigiano per eccellenza “Bella ciao” e del celebre brano della colonna sonora di “L'armata Brancaleone” suonate dalla banda della Mensa del Pigneto.
Poi per l’ultimo saluto alla Casa del Cinema, dove è stata allestita la camera ardente nella sala proiezioni. A rendergli omaggio fra tantissimi anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: “Se n’è andato con un’ultima manifestazione forte della sua personalità, un estremo scatto di volontà che bisogna rispettare. E’ stato un grande del cinema non solo italiano e un uomo meraviglioso. Vivevamo nello stesso quartiere e lo incontravo spesso”.
Mario Monicelli è nato il 15 maggio del 1915 a Viareggio, figlio del critico teatrale e giornalista Tommaso, dopo la laurea in storia e filosofia a Pisa esordisce nel cinema nel 1934 con il cortometraggio girato in 16 mm “Cuore rivelatore”, firmato insieme a Cesare Civita ed Alberto Mondadori, tratto da un racconto di Edgar Allan Poe. Tratta la storia della lucida follia di un giovane che arriva ad uccidere con accortezza il vecchio con il quale convive. Ma il cuore... sembra ancora di sentirlo pulsare, e diviene per il giovane uno stillicidio incessante, un battito che gli rintrona nel cervello e che sarà rivelatore dei suoi crimini...

In questa occasione voglio ricordare Pino Settanni, fotografo di talento, che anche lui ci ha lasciato il 31 agosto 2010, nato a Grottaglie (Taranto) il 21 marzo 1949. Era molto legato al regista Mario Monicelli, che proprio a Taranto fu testimonial di una sua mostra tenuta al Castello Aragonese dal 21 al 30 dicembre 2007, dal titolo “Lo specchio dell’anima / Cento ritratti di Pino Settanni”, nella cornice della prima edizione “Nati a Taranto”. Per l'evento fu pubblicata una cartolina con una sua opera, il ritratto di Mario Monicelli.

Il rosso e il nero.

Il primo colore percepito nei primi giorni di vita e il colore limite assoluto oltre il quale non c’è più nulla.

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