TOTTA e DYLAN

Impresecheresistono


Domenica 3 ottobre 2010 su RAI 3 è andato in onda il programma PRESADIRETTA di Riccardo Iacona dal titolo “Senza fabbriche”.L’argomento trattato è stato quello relativo alla crisi.

Ma siamo veramente usciti dalla crisi, come ha dichiarato di recente il Presidente del Consiglio, o siamo in leggera ripresa?

PRESADIRETTA, mandando in giro i suoi inviati, ha scoperto che soltanto nella provincia di Reggio Emilia il 25% della manodopera è in difficoltà sul posto di lavoro, 60 mila persone vivono con la metà dello stipendio perché sono in cassa integrazione o nelle liste di disoccupazione.


Ma tra i vari servizi in argomento quello che ha suscitato interesse è stato quello riguardante l’intervista di Domenico Jannacone a Laura Costato, imprenditrice, insieme al fratello, di una società produttrice di viteria a Cinisiello Balsamo. Una piccola azienda eccellente che sta lottando per non scomparire sul mercato italiano, si pensi che la loro produzione è passata da 20 milioni di pezzi a 5 milioni in un anno, con una riduzione di produttività del 75%. Non solo, per evitare i licenziamenti dei dipendenti si sono assunti l’onere di non percepire da due anni alcun compenso, attingendo pertanto ai loro risparmi per poter vivere.
L’ho definita azienda eccellente perché soltanto 3 o 4 aziende producono viteria standard e speciale in Italia e la Costato Srl sin dal 1957 è stata protagonista nel settore specifico brevettando anche invenzioni industriali.

Vista la situazione Laura Costato ha deciso di delocalizzare la produzione in Svizzera dopo essere stata contattata dall’Ente economico per lo sviluppo svizzero, nella figura di un italiano Lorenzo Bessone della GGBa - Greater Geneva Berne area, che promuove presso le imprese italiane gli incentivi fiscali e finanziari offerti dai Cantoni della Svizzera Occidentale nel trasferimento in loco di PMI - Piccole Medie Imprese, con l’obiettivo unico di costituire attività e posti di lavoro.
Le condizioni sono eccezionali. Alcuni esempi tra le tante convenienze per una impresa che si trasferisce.

Tutte le autorizzazioni sono gratuite ed è garantita la piena collaborazione dell’Ente economico per lo sviluppo svizzero: la varia documentazione per il trasferimento dell’azienda e delle persone è a cura degli svizzeri, infatti in ogni distretto produttivo saranno aperti uffici cantonali per seguire le aziende emigrate.

Esenzione fiscale per 5 anni per le imprese con meno di 10 lavoratori dipendenti, per 8 anni con 10/20 lavoratori dipendenti, per 10 anni con più di 20 lavoratori dipendenti (soltanto da retribuire alla Confederazione Svizzera un’aliquota inferiore all’8%).

I contributi sociali sono circa il 18% dello stipendio lordo.

I terreni su cui edificare i relativi capannoni, vengono venduti o dati in comodato d’uso per 60 o 90 anni e in quest’ultimo caso alla modica cifra annuale di
2 Franchi/mq.
Esempio: un lotto di 4.000 mq = 6.000,00 Euro l’anno / 500 Euro mensile, considerando 1 Franco Svizzero = 0.7504 Euro. Incredibile ma vero, molto più conveniente rispetto all’Italia.

IMPRESECHERESISTONO, un gruppo spontaneo nazionale di PMI, di cui proprio Laura Costato è la delegata della Lombardia, si sta prodigando in maniera intelligente e compatta per incentivare l’iniziativa affinché si valichi il confine.
Il loro sito è seguito da numerosissimi imprenditori da tutta Italia per chiedere varie informazioni, manifestando anche solidarietà, oggi più di ieri dopo aver seguito la trasmissione televisiva PRESADIRETTA, questo significa che la crisi persiste ancora… e intanto ci sono le magliette.

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