TOTTA e DYLAN

Francobolli autoadesivi

È online il programma filatelico italiano per l'anno 2012.
 
Sono 31 le emissioni previste in questo primo elenco che, come di consueto, verrà senz'altro completato di altre emissioni nel corso dei prossimi mesi.

SCONCERTA IL NUMERO DELLE EMISSIONI AUTOADESIVE PREVISTE

SOLTANTO 4 NON LO SONO

È vero che un francobollo autoadesivo è semplice usarlo, pur se spessissimo la fustellatura non risulta essere perfettamente incisa e pertanto difficile a distaccarlo dal supporto, malgrado le nuove tecnologie, ma è ingiusto ed inconcepibile, per i filatelisti, non raccogliere più francobolli con la classica dentellatura che è un elemento imprescindibile nella fruizione e nello studio generale della collezione.

Dobbiamo ricordare, infatti, che un difetto di incisione, stampa, soprastampa, gommatura o dentellatura presente in una carta valore postale viene definita “varietà”, pertanto il maggiore interesse di una varietà sta, più che nella rarità, nelle informazioni che permette di acquisire sui sistemi usati per la produzione di quella carta valore.

Tutto questo affascina il filatelista sia nella ricerca, sia nello studio e sia nella classificazione specifica.

Ora questo non sarà più possibile.
 
Esistono, inoltre, dei problemi pratici nel collezionare i francobolli autoadesivi:
  • lo spessore che si crea nella sistemazione nei fogli d’album a taschine mono lembo,
  • la difficoltà di conservazione nel tempo.
Sembra infatti che i francobolli autoadesivi possano, con il passare del tempo, slittare dal loro supporto monosiliconato, creando un notevole danno al valore stesso e pertanto bisogna preservarli dal fattore termico.
 
In conclusione, noi filatelisti stiamo assistendo a questo radicale cambiamento da parte di Poste Italiane, cambiamento che necessiterebbe di un attento esame e ad un coinvolgimento delle Associazioni filateliche tutte, affinché la filatelia, quella tradizionale e del periodo contemporaneo, non venga addirittura estinta.

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