TOTTA e DYLAN

Quando l'albero della neve fiorì di stelle rosse

Sono trascorsi dieci anni dalla scomparsa di Fabrizio De Andrè.

Testimone di quella mentalità degli anni Sessanta e Settanta ha cantato, con una poesia ribelle, per lo più storie di emarginati… trasmettendoci grandi emozioni.

Fra queste è Fiume Sand Creek dedicata ai Nativi Americani.

Si sono presi il nostro cuore sotto una coperta scura
sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
fu un generale di vent'anniocchi turchini e giacca uguale
fu un generale di vent'anni
figlio di un temporale


c'è un dollaro d'argento sul fondo del Sand Creek

I nostri guerrieri troppo lontani sulla pista del bisonte
e quella musica distante diventò sempre più forte
chiusi gli occhi per tre volte
mi ritrovai ancora lì
chiesi a mio nonno è solo un sogno
mio nonno disse sì

a volte i pesci cantano sul fondo del Sand Creek

Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso
il lampo in un orecchio e nell'altro il paradiso
le lacrime più piccole
le lacrime più grosse
quando l'albero della neve
fiorì di stelle rosse

ora i bambini dormono nel letto del Sand Creek

Quando il sole alzò la testa tra le spalle della notte
c'eran solo cani e fumo e tende capovolte
tirai una freccia in cielo
per farlo respirare
tirai una freccia al vento
per farlo sanguinare

la terza freccia cercala sul fondo del Sand Creek

Si sono presi i nostri cuori sotto una coperta scura
sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
fu un generale di vent'anni
occhi turchini e giacca uguale
fu un generale di vent'anni
figlio di un temporale

ora i bambini dormono sul fondo del Sand Creek


Nell'estate del 1864 il governo degli Stati Uniti d’America ordinò che tutte le tribù si radunassero in uno stesso luogo, presso un forte dell'esercito, Fort Lyon, nel Colorado.
Gli Cheyenne non ubbidirono.
Perciò il colonnello John Milton Chivington organizzò il terzo Reggimento dei volontari del Colorado, uomini della peggior specie reclutati per cento giorni soltanto, col compito di massacrare quanti più Nativi possibile, rifacendosi ad un proclama del 1854 del governatore di quello Stato, John Evans, che esortava la popolazione a cacciare ed eliminare il numero maggiore di Nativi.
Il 29 novembre 1864 avvenne il massacro sulle sponde del fiume Sand Creek dov’erano appunto accampati gli Cheyenne.
Soltanto nell’anno 2000 il Congresso degli Stati Uniti chiese scusa ai Nativi per la strage avvenuta 136 anni prima.

La copertina dell'album, conosciuto come "L'indiano" e inciso nel 1981 con etichetta Ricordi, rappresenta un'opera dell'artista statunitense Frederic Sackrider Remington (1861-1909), The Outlier - 1909.

Grazie Fabrizio per averci raccontato una triste storia sui Nativi Americani e come tu ben dicevi:
“gli eventi memorabili vanno tramandati con canzoni, perché non se ne perda il ricordo”.

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