TOTTA e DYLAN

Calcografia

Scrittura su rame dal greco calcos, rame e grafo, scriv0.

PROCESSO
Arte di incidere in incavo su rame. E' l'opposto della calcotipia che à la denominazione per definire l'arte dell'incidere in rilievo sullo stesso metallo.
L'inchiostro da stampa, che inizialmente viene steso su tutta la lastra, viene poi raschiato via dalla sua superficie liscia e lucida e rimane solo negli incavi. Si preme poi fortemente il foglio di carta contro la lastra e l'inchiostro rimasto negli incavi viene ad aderire alla carta, tanto più rilevata quanto più profondo è l'incavo. Questo rilievo, percettibile al tatto nelle stampe da incisioni manuali (bulino, punta secca, acquaforte) ma non più nelle stampe da incisioni fotomeccaniche (eliotipia, rotocalco), riproduce le variazioni di tono delle figure.
Tre sono i gruppi di macchine usati per la stampa calcografica:
1. i torchi a mano,
2. le piano-cilindriche,
3. le rotative.

MACCHINA ROTATIVA CALCOGRAFICA
Detta brevemente rotocalco si basa sul principio di togliere l'eccesso di inchiostro da una matrice cilindrica in incavo con una lama raschiante.
L'unità di stampa è costituita da un cilindro di pressione costituito di un tessuto gommato; da un cilindro porta matrice; da un rullo inchiostratore sottostante che ricopre tutta la matrice di un inchiostro fluido contenuto in calamaio a vaschetta; infine da una sottile lama raschiante d'acciaio, appoggiantesi con un angolo di 45° lungo tutta la superficie cilindrica della matrice da cui asporta l'eccesso di inchiostro che ricade nella sottostante vaschetta del calamaio.

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