Edizione portofranco - fuoricommercio
foglio di letteratura ed arte fondato e diretto da Angelo Lippo
Sono stati stampati n. 150 copie dalla tipografia Dolente / Taranto
maggio 1985
recensione di Toti Carpentieri
hanno scritto:
Nuovi fenomeni editoriali
Un’opera d’arte tutta da… sfogliare
Il successo, negli ultimi anni, di grandi mostre di pittura, di grafica, di scultura e di architettura ha favoritola diffusione del libro d’arte come efficacissimo veicolo di cultura.
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Il successo, negli ultimi anni, di grandi mostre di pittura, di grafica, di scultura e di architettura ha favoritola diffusione del libro d’arte come efficacissimo veicolo di cultura.
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Avviene però che non sempre l’architettura è vista in funzione dei progetti possibili o impossibili per l’arredo urbano e/o nati dalla costruzione esercitata dalle idee del contesto storico dell’habitat. Così come non sempre una grande monografia contiene così alti significati sui linguaggi dell’architettura, in funzione del luogo dell’arte e non dell’abitare, come questa minuscola monografia dal titolo unità spaziali recensita da Toti Carpentieri per le strutture di Ninni Caricato, in una edizione “portofranco” (foglio di letteratura ed arte), fuori commercio.
La minuscola monografia, ma così preziosa e raffinata, esamina le pulsioni e le fantasie architettoniche di Ninni Caricato, il quale conferma le qualità artigiane nella confezione del suo manufatto estetico e guarda alla curabilità propria dell’estetica nella progettazione delle sue architetture spazio-visuali e che non saranno mai abitate.
Sono documenti che comprovano come l’utopia d’architettura - dice Carpentieri - diviene realtà e mito moderno, nell’attuazione dell’ars costruendi che non è mai il luogo dell’assurdo ma il recupero stesso della storia e degli stili.
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La minuscola monografia, ma così preziosa e raffinata, esamina le pulsioni e le fantasie architettoniche di Ninni Caricato, il quale conferma le qualità artigiane nella confezione del suo manufatto estetico e guarda alla curabilità propria dell’estetica nella progettazione delle sue architetture spazio-visuali e che non saranno mai abitate.
Sono documenti che comprovano come l’utopia d’architettura - dice Carpentieri - diviene realtà e mito moderno, nell’attuazione dell’ars costruendi che non è mai il luogo dell’assurdo ma il recupero stesso della storia e degli stili.
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Luigi Tallarico - Secolo d'Italia 24.07.1985
UNITÀ SPAZIALI
Libro oggetto di NINNI CARICATO
Esclusivamente recapitato per posta circola uno stimolante libro oggetto dell’artista NINNI CARICATO di Taranto, edito da PORTOFRANCO (foglio di letteratura ed arte fondato e diretto da Angelo Lippo), in n. 150 esemplari fuori commercio, stampati dalla tipografia Dolente di Taranto, con prefazione critica di Toti Carpentieri.
Progettualità
UNITÀ SPAZIALI, questo è il titolo che l’assemblaggio di “schede” ruotanti su perno marginale, reca nella sua seconda di copertina, restando deliberatamente anonimo il frontale, che pure riporta a mo’ di lavagna il modulo tipo di tutta la fase operativa successiva, da sempre supporto e campitura delle opere polimateriche di Ninni Caricato, artista visual designer, da anni impegnato in una ricerca di progettualità grafica, architettonica, estetica, con impiego di nuovi materiali e nuove ipotesi di scrittura, attraverso la tela, la pagina, la struttura, l’intervento, l’happening.
Le tavole del libro, ordinate in progressione di spessore e di materiali, dal cartoncino, alla pellicola, al cartone, al legno, procedono con stili e linguaggi variegati sul fronte della grafica, della calcografia, del segno, del collage, del progetto, con il denominatore comune delle unità spaziali, di cui al titolo, che nel più assoluto rigore formale, trae valore estetico dalla geometria, in rapporto di omogramma dove la figura, la parola, il gesto hanno la stessa grafia di altre di origine differente, nella infinita gamma di soluzioni formali, che l’artista intuisce e suggerisce, quando in sublimazione creativa, sperimenta lo studio delle rappresentazioni di figure spaziali sul piano.
Giovanni Amodio - LA PLEJADE agosto-settembre 1985
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