Nella
corsa privata allo spazio l’ESA - Agenzia Spaziale Europea ed il Governo
Britannico hanno concesso alla compagnia aerospaziale REL - Reaction
Engines Limited un finanziamento per un programma multimilionario e innovativo
che riguarda lo sviluppo di un motore a razzo di nome SABRE -
Synergistic Air-Breathing Rocket Engine con alimentazione ad aria. Questo
costituirà il sistema propulsivo dello spazioplano Skylon, un progetto di veicolo a singolo stadio e riutilizzabile,
che promette di decollare come un aereo, posizionare un payload in orbita
terrestre e tornare a casa atterrando nella stessa pista.
SABRE
è nel progetto un motore "ibrido", nel senso che potrà comportarsi
sia come un jet alimentato ad aria, sia come un razzo nel vuoto spaziale. Ed è
proprio questa caratteristica a dargli un potenziale vantaggio competitivo
rispetto agli altri progetti di "spazioplani", secondo quanto
affermato da Mark Hempsell, direttore
Future Programs della Reaction Engines limited.
L'obiettivo
molto ambizioso dei progettisti di Skylon non è tanto concorrere nei voli
suborbitali, quanto sostituirsi addirittura agli attuali lanciatori orbitali.
Da
considerare che i primi progetti risalgono alla metà degli anni '90 per un
lanciatore in grado di portare in orbita bassa circa 12 tonnellate di massa oppure
60 passeggeri.
Ora la tecnologia è disponibile e secondo la Reaction
Engines Limited potrebbe diventare una realtà in meno di dieci anni, con un
costo di vari miliardi di Euro.
Notizie e immagine tratte da: newsspazio.blogspot.it