TOTTA e DYLAN

Mostri a Venezia

Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha sospeso la mostra fotografica intitolata “Mostri a Venezia” di Gianni Berengo Gardin, uno dei più importanti fotografi italiani. Ventisette foto, in bianco-nero, scattate tra il 2012 e il 2014 e dedicate alla giusta contestazione delle navi da crociera che transitano nel bacino di San Marco.

Gianni Berengo Gardin (1930)
La mostra già esposta a Milano, dall’11 luglio al 28 settembre, sarebbe stata subito dopo inaugurata a Venezia presso il Palazzo Ducale, ma il sindaco Luigi Brugnaro ha deciso di modificarla per non dare un’immagine negativa del passaggio delle grandi navi in città”. Ha infatti chiesto che le fotografie di Berengo Gardin vengano affiancate dalle tavole del progetto “Tresse Est”, che prevede lo scavo del Canale Vittorio Emanuele, recentemente approvato dalla giunta di centrodestra, cioè una via alternativa a San Marco per il passaggio delle navi. La fondazione dei Musei civici di Venezia, che si era occupata di allestire “Mostri a Venezia”, ha affermato che si fisserà presto una nuova data della mostra.


“Sono veramente molto arrabbiato per questa situazione. Mi sento preso in giro. La mia impressione è che questo slittamento della mia mostra delle fotografie sulle grandi navi, prevista a Palazzo Ducale, nasconda in realtà la volontà del nuovo sindaco Luigi Brugnaro di non organizzarla” - ha commentato Gianni Berengo Gardin ed ha anche chiesto: “che rapporto ci può essere tra le mie immagini sull’impatto delle navi da crociera su Venezia e queste tavole di un progetto che interessa prima di tutto al sindaco?”.

Le immagini mostrano e denunciano il passaggio delle enormi navi da crociera nel Canale della Giudecca di Venezia, inserendosi in un lungo e controverso dibattito sul passaggio delle grandi navi a Venezia.
Secondo i critici sarebbe pericoloso per la salute delle persone e per la stabilità degli edifici, mentre le enormi navi da crociera, alte anche 60 metri, rovinerebbero anche il paesaggio e il panorama della città, a fronte di un piccolo guadagno legato all’arrivo dei turisti.