TOTTA e DYLAN

Mediocrĭtas

La FSFI, Federazione fra le Società Filateliche Italiane comunica di aver inviato alla FEPA, Federazione fra le Associazioni Filateliche Europee, la propria rinuncia ad organizzare la manifestazione filatelica europea Italia 2015, per la quale aveva già ottenuto il patrocinio  europeo e aveva già definito la programmazione secondo una formula innovativa e originale, che utilizzava le più moderne tecnologie e sarebbe stata applicata per la prima volta al mondo. 
                                      
Dopo aver ottenuto l'assenso formale all'organizzazione da parte dei vertici di Poste Italiane più di un anno fa,  la Federazione non ha più ricevuto nessuna risposta alle sue numerosissime richieste di effettuare i passi necessari per iniziare i lavori, e ora non vi sono più i necessari tempi tecnici per la realizzazione dell'evento.

La Federazione augura le migliori fortune alle manifestazioni europee che si svolgeranno nel corso del 2015, a Essen, Londra e Atene, ed esprime il rammarico dei collezionisti italiani perché non vi sarà la programmata manifestazione filatelica nell'ambito di Expo 2015.








Poste Italiane & Dante

In data 13 dicembre ho letto nel sito del CIFO - Associazione Collezionisti Italiani Francobolli Ordinari – e di seguito postata una nota di Carlo Sopracordevole riguardante l’emissione della Cartolina Postale celebrativa delle “Associazioni filateliche italiane centenarie”.
La nota è più che altro “una denuncia”, giustamente così definita dal CIFO, sulla mancanza di francobolli presso gli Sportelli Filatelici, mentre Poste Italiane riduce i quantitativi da stampare perché i magazzini sono pieni.


Doveva uscire il 6 dicembre la cartolina per le Associazioni filateliche italiane centenarie?
Beh, qui a Venezia non l’abbiamo ancora vista. Sono passato stamattina, 13 dicembre, allo Spazio Filatelia di Poste Italiane dove mi hanno detto che non era ancora arrivata. Rassegnamoci dunque, specie tenendo conto che la vita è fatta di attese. Queste sono cosette di fronte ai problemi gravissimi di una nazione che non riesce proprio a mettersi al passo con una decente normalità ma ne sono indice. Quando le cose minute non funzionano diventa conseguente che non procedano neppure quelle importanti, come si constata ogni giorno.
La situazione mi ricorda il vecchio Dante che 700 anni or sono scriveva:

“Ahi serva Italia, di dolore ostello, 
nave senza nocchiero in gran tempesta, 
non donna di provincia, ma bordello”.

Ma vi sembra che da allora le cose siano cambiate?
Forse il nostro destino si chiama proprio bordello”.


Carlo Sopracordevole è nato a Venezia, dove risiede e lavora. È impegnato da decenni come cultore del settore della posta e della filatelia, dove riveste cariche di rilievo in associazioni specializzate a livello nazionale.

Satellite SAN MARCO 1

Lunedì 15 dicembre 2014 emissione di un francobollo ordinario della serie tematica "LE ECCELLENZE DEL SAPERE" dedicato al 50° anniversario del lancio del "SAN MARCO 1", primo satellite italiano.


Raffigura il satellite scientifico SAN MARCO 1 in orbita intorno alla Terra, lanciato il 15 dicembre 1964 da Wallops Island, in Virginia (USA), il primo del programma aerospaziale “Progetto San Marco” che segna di fatto la nascita dell’attività spaziale italiana.


Struttura competente per ricevere l’annullo Giorno di emissione n. 1241 FDC:
Poste Italiane S.p.A. - Filatelia/Commerciale - Vendite Dirette
Viale Europa, 190 (2° Piano, Ala D, Stanza 25 4)
00144 Roma (tel. 0696660328–330)

VEDI NS. POST DEL 18.04.2014 / FILATELIA

Rosetta, storico evento

Il lander Philae della sonda Rosetta dell’ESA - Agenzia Spaziale Europea, lanciata il 2 marzo 2004, si è posato mercoledì 12 novembre sulla superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, alle 17:03 ora italiana, a 500 milioni di km di distanza dalla Terra.

Dopo il primo touchdown è rimbalzato con la velocità di 0,38 m/sec (cioè 1,368 km/h) ed ha trascorso 1 ora e 51 minuti in volo libero prima di ridiscendere per un secondo touchdown alle ore 18:25. A quel punto è nuovamente rimbalzato questa volta alla velocità di 3 cm/sec, ha fatto un piccolo saltello per fermarsi definitivamente al suolo alle ore 18:32.



Il luogo dell'atterraggio, è il Sito J, ribattezzato AGILKIA, come l'isola sul fiume Nilo nel sud dell'Egitto in cui vennero rilocati nel 1977 (smontati, spostati e rimontati) i Templi dell'antico Egitto, tra cui il Tempio di Iside, che sorgevano nell'isola di Philae, quando quest'ultima venne sommersa durante la costruzione della diga di Aswan.


Notizie e immagini tratte da: esa.int

Area No Tax - Progetto di Bonelli

IL PIANO DEI VERDI: Taranto dopo l’Ilva


“I fondi sequestrati dalla magistratura milanese ai Riva non vanno usati per il risanamento degli impianti, ma per la bonifica dei suoli inquinati dall’Ilva”. Lo sostiene Angelo Bonelli, coportavoce nazionale dei Verdi e consigliere comunale del capoluogo ionico durante una conferenza nella quale ha illustrato il suo progetto per la riconversione industriale della città secondo il modello già seguito in altri centri come Bilbao o Pittsburgh.

Un progetto, inviato al presidente del Consiglio Matteo Renzi, che prevede l’istituzione per 5 anni di un’area “No Tax” a favore di imprese e attività produttive “non insalubri”. Bonelli e il movimento “Taranto Respira” indicano come destinatari delle agevolazioni fiscali imprese che si occupino di ricerca nel settore della green economy, dell’innovazione, dell’efficienza energetica, del terziario e anche dell’edilizia per il recupero del centro storico di Taranto che giorno dopo giorno si sgretola tra incuria e degrado.
Nel documento consegnato alla stampa si parla di riduzione delle accise e degli oneri di sistema su benzina, gasolio e bollette, tagli fino al 50 per cento di Irap e Ires, contributo alle aziende per la costruzione di nuove strutture fino a un massimo di 500 mila euro. Non solo. Il co-portavoce dei Verdi, infatti, chiede l’istituzione di un fondo per il sostegno dell’agricoltura, duramente colpita a seguito delle emissioni nocive dell’Ilva, ma soprattutto propone la “riqualificazione, la trasformazione e rigenerazione urbana e ambientale, a partire dai suoli contaminati, con un gruppo operativo di urbanisti, architetti coordinati da Renzo Piano”. Una serie di cantieri, quindi, che secondo Bonelli garantirebbe 35 mila nuovi posti di lavoro per circa sette anni.

E i fondi? Secondo l’ambientalista sono cinque le strade da seguire per le coperture:
  1. un contributo per 10 anni grazie a un prelievo dello 0,7 per cento sui redditi compresi tra 120 mila e 250 mila e pari a 1 per cento per quelli superiori a 250 mila euro;
  2. lo storno del prezzo di 12 aerei F-35 pari a oltre 1,5 miliardi di euro;
  3. la imposizione di 1 centesimo come accisa sui carburanti per 10 anni;
  4. fondi statali per le bonifiche da aggiungere a quelli già stanziati;
  5. il recupero dei fondi regionali per la costruzione di una piattaforma logica collegata al porto ionico. 

“Il capoluogo ionico - spiega Bonelli - non può continuare a essere la discarica dei veleni italiani. Guardando a importanti progetti come quelli di Bilbao e Pittsburgh, noi proponiamo un piano di riconversione, a partire da agevolazioni fiscali e burocratiche che saranno direttamente proporzionali ai livelli di nuovi occupati”.

Infine, il leader dei Verdi ha spiegato che l’esistenza dell’area a caldo dell’Ilva, quella composta dai sei reparti sequestrati dal gip Patrizia Todisco il 26 luglio 2012, è “incompatibile con la città e la salute della sua popolazione” e quindi è necessario prevederne “la chiusura”.
Ma oltre all’Ilva, Bonelli ha definito incompatibile anche “Tempa Rossa”: il progetto dell’Eni avallato dai ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo lo scorso 17 luglio nonostante tre giorni prima il consiglio comunale avesse ufficializzato il suo no al potenziamento della raffineria. Un progetto che prevede l’assunzione di 53 operai per 24 mesi e che alla fine della costruzione dei due mega serbatoi per lo stoccaggio del greggio proveniente dalla Basilicata produrrebbe, secondo la stessa Eni, l’aumento delle emissioni del 12 per cento l’anno.  

Notizie tratte da: ilfattoquotidiano.it - Francesco Casula - 26.08.2014 

Missione ISS 42/43

Samantha Cristoforetti (1977), milanese ma cresciuta in trentino, capitano dell'Aereonautica Militare che sarà la prima a volare in orbita attorno alla Terra.
Partirà il prossimo 24 novembre c.a. dal Cosmodromo di Baikonur, nel Kazakistan, a bordo di una navetta russa Soyouz con la quale raggiungerà la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) dove rimarrà per sei mesi. 


Sarà la seconda missione di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), condotta assieme all’Agenzia Spaziale Europea (ESA), la NASA e l’Ente Spaziale Russo (ROSCOSMOS), ed è stata battezzata “futura”. 
Samantha Cristoforetti sarà il settimo astronauta italiano ad andare in orbita. Suoi compagni di viaggio saranno l'astronauta russo Anton Nikolaevič Škaplerov (1972, ROSCOSMOS) e l’astronauta americano Terry Virts (1967, NASA).


Come ha sottolineato il neo presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston, in una conferenza stampa di presentazione della missione “futura”, oltre ai 40 esperimenti di alto valore scientifico del programma di Samantha è prevista anche la preparazione nello spazio del caffè italiano, una iniziativa che contribuirà senz’altro a far conoscere maggiormente nel mondo intero la nostra già ben nota bevanda.

La Stazione ISS che ha per obiettivo la scienza è stata nominata “Avamposto 42”, da un celebre romanzo di fantascienza di cui Samantha Cristoforetti è appassionata sin da bambina, e che l’astronauta considera ora “Avamposto di tutta l’umanità”.

“Avamposto42”, il cui titolo esplicitamente si ispira alla geniale, e ironica, trovata dello scrittore britannico Douglas Adams su “Guida galattica per autostoppisti” (secondo cui “42” sarebbe la risposta di un supercomputer alla “Domanda fondamentale sulla Vita, l’Universo e tutto quanto”), si propone come “un build-up, un work in progress che - ha spiegato la Cristoforetti - spero aggreghi da qui ai prossimi mesi anche tante curiosità diverse. (…)
E Avamposto 42 è il sito web da dove si potrà seguire per intero la “Missione Futura”.

50° Autosole

Il 4 ottobre 1964 veniva inaugurata l’Autostrada del Sole, la più lunga autostrada italiana, che divenne l’emblema della rinascita italiana unendo sei regioni. L’opera è costata 272 miliardi di Lire con la costruzione di 400 ponti e ancora adesso come allora, i 755 chilometri di lunghezza che collegano Milano a Napoli continuano a rappresentare per gli italiani la via che dal Nord porta al Sud.

Pochi mesi prima, il 19 marzo 1964, era stato aperto il traforo del Gran San Bernardo e il 24 ottobre 1964 avvenne l’accensione del primo altoforno presso il IV Centro Siderurgico di Taranto.

Non sono coincidenze ma la spinta italiana fiduciosa e ambiziosa verso il futuro.

Ingresso dell’Autostrada del Sole a Lodi con le diramazioni (ANSA)


Roba da non credere

Nell’ultimo aggiornamento periodico di Poste Italiane sono state completamente annullate le emissioni previste nei giorni 24, 25 e 26 ottobre, nel periodo della XII Edizione del Salone Internazionale del Francobollo Romafil 2014.

Abbondanza prima e miseria dopo…

Infatti di seguito riportiamo le previste emissioni:

FRANCOBOLLI ORDINARI SERIE TEMATICA “LE RICORRENZE” DEDICATI AL SANTO NATALE
Emissione 24.10.2014 - 2 valori - € 0,70/0,85
FRANCOBOLLI E INTERI POSTALI CELEBRATIVI DELLA ESPOSIZIONE FILATELICA INTERNAZIONALE “ITALIA 2015”
Emissione 24.10.2014 - 1 valore -  € 0,70
FRANCOBOLLO CELEBRATIVODELLA GIORNATA DELLA FILATELIA
Emissione 24.10.2014 - 1 valore - € 0,70
FRANCOBOLLI ORDINARI SERIE TEMATICA “LE ECCELLENZE DEL SISTEMA PRODUTTIVO ED ECONOMICO” DEDICATI ALLE ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE ITALIANE: IL VINO COCG
Emissione 25.10.2014 - 15 valori - € 10,50 blocco foglietto
FRANCOBOLLI ORDINARI SERIE TEMATICA “IL PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE ITALIANO” DEDICATI A: VILLA NOBEL A SANREMO - COSTA DEI TRABOCCHI - CAPANNE CELTICHE DI FIUMALBO - PONTE REAL FERDINANDO SUL GARIGLIANO
Emissione 25.10.2014 - 4 volori - € 0,70/cad.
CARTOLINA POSTALE CELEBRATIVA DELLE ASSOCIAZIONI FILATELICHE CENTENARIE
Emissione 26.10.2014 - 1 valore - € 0,70


I francobolli non si trovano

Utenti e collezionisti si stufano di cercarli, i depositi traboccano di invenduti.


Questa volta, non si tratterebbe direttamente di “spending review”, ma - se confermato - rappresenterebbe comunque un fenomeno su cui riflettere. A porre sul tavolo il problema è il presidente del FSFI - Federazione fra le Società Filateliche Italiane, Piero Macrelli, in una lettera rivolta ai dirigenti di Poste italiane. Ossia alla presidente Luisa Todini, all’amministratore delegato Francesco Caio ed alla responsabile per la filatelia Marisa Giannini.

“Pervengono da più parti voci relative alle tirature delle prossime emissioni celebrative e tematiche”, scrive Piero Macrelli. Secondo di esse, si scenderebbe dagli attuali 2,7 milioni ad 800mila unità.

“Abbiamo ripetutamente segnalato le difficoltà che i collezionisti e gli utenti in genere trovano nel cercare di reperire francobolli, sia presso gli uffici postali che presso i rivenditori”, aggiunge. “Inutile sperare in un rilancio della filatelia e del collezionismo filatelico se i francobolli, come sta avvenendo da qualche tempo, risultano introvabili: è anzi certo che il numero dei collezionisti è destinato a diminuire”.

A fronte di questa carenza, segnalata da ogni parte del Paese, “risulta inspiegabile la lamentela da parte di mercato privati, fattami personalmente dal dirigente, concernente «depositi strapieni di francobolli invenduti»: evidentemente qualcosa non funziona e sarebbe opportuno verificare cosa poiché il tutto si traduce in una pesante perdita di immagine di Poste italiane, accompagnata, è facile immaginare, da altrettanto grave perdita in termini finanziari”.

In base al contratto di programma, cioè al documento che regola i rapporti tra dicastero allo Sviluppo economico ed operatore incaricato, quest’ultimo, ricevuto il programma delle emissioni, “sottopone tempestivamente al ministero le proprie motivate proposte circa la data di emissione, la tiratura ed il valore nominale di ciascun francobollo o intero postale, sulla base delle esigenze inerenti all’espletamento del servizio postale nonché al mercato filatelico. Il ministero adotta al riguardo le determinazioni di competenza secondo le modalità di legge”.

Notizie tratte da VACCARInews - 25.09.2014

Satellite scientifico SAN MARCO-A

Il Ministero dello Sviluppo Economica, su proposta dell’ASITAF - Associazione Italiana di Astrofilatelia, emetterà entro quest’anno un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le Eccellenze del sapere” dedicato al 50° anniversario del lancio del primo satellite scientifico italiano SAN MARCO-A.
Con questo lancio l'Italia divenne la quarta nazione dopo Unione Sovietica, Stati Uniti e Canada ad avere un proprio satellite nello spazio e la terza ad aver effettuato un lancio orbitale, con attrezzatura statunitense.
Il satellite SAN MARCO-A (denominato anche SAN MARCO-1) venne lanciato il 15 dicembre 1964 dalla base della NASA di Wallops Island, in Virginia, da una squadra italiana con un razzo SCOUT-X4 e venne posto in orbita con un perigeo di 198 km ed un apogeo di 856 km.
Il SAN MARCO divenne così il primo satellite ad essere interamente costruito e lanciato da una nazione dell'Europa occidentale.


Per celebrare le imprese spaziali italiane fu emesso il 28 maggio 1975 un francobollo del valore di Lire 70, avente una tiratura di 15 milioni di esemplari, stampato in rotocalco nel formato di mm 30x40 dall’Istituto Poligrafico dello Stato con dentellatura a pettine 13¼x14, senza filigrana e in fogli da 50 esemplari

L'interesse dell'Italia nelle scienze aerospaziali si delineò già a partire dagli anni ’50. Nel 1956, due anni dopo l'istituzione della prima cattedra di ingegneria aerospaziale a Roma, il Segretario Generale dell'Aeronautica Militare conferì al prof. Luigi Broglio (1911-2001) l'incarico di sviluppare nuovi studi sui razzi per aprire appunto la strada alle attività aerospaziali italiane.
Il 31 agosto 1961, il governo italiano approvò ufficiosamente un programma spaziale triennale, in seguito conosciuto come Progetto San Marco, presentato da Luigi Broglio, in qualità di presidente del CRS - Commissione per le Ricerche Spaziali, e da Giovanni Polvani (1892-1970), presidente del CNR- Consiglio Nazionalec delle Ricerche. L'approvazione ufficiale del Governo italiano, avutasi nell'ottobre del 1961, permise a Luigi Broglio di negoziare con la NASA un accordo per definire i rispettivi contributi. Ideatore e padre del progetto rimaneva comunque Luigi Broglio, al quale è da attribuire la responsabilità del coinvolgimento nel programma del CNR e dell’Aeronautica Militare Italiana,  per la quale a quel tempo era in servizio come colonnello.

No Name Design

Triennale Design Museum, fino al 14 settembre 2014, presenta la mostra No Name Design, a cura di Franco Clivio e Hans Hansen, una selezione di circa 1.000 oggetti, classificati per funzione, tipologia, materiale o per associazioni formali.


Da diversi decenni, Franco Clivio ricerca e colleziona oggetti di uso comune solitamente considerati banali ma che racchiudono qualità tecniche ed estetiche straordinarie. Da osservatore perspicace e curioso, Franco Clivio mette in evidenzia l’ingegnosità e l’intelligenza di questi utensili dal design spesso anonimo.
Vero e proprio “cabinet de curiosités”, la mostra è un omaggio a oggetti a priori insignificanti che però hanno modificato e migliorato la qualità della nostra vita.
Franco Clivio è designer, ha studiato alla Hochschule für Gestaltung di Ulm e ha insegnato presso la Zürcher Hochschule der Künste di Zurigo.

“Hidden Forms”, Franco Clivio, Hans Hansen, Pierre Mendell, 2009

Il libro mostra la collezione privata di Franco Clivio, direttore del Dipartimento di Design industriale dell’Università delle Arti di Zurigo, una collezione di piccoli oggetti di uso quotidiano raccolti con cura e attenzione nei mercati delle pulci di tutto il mondo. Gli oggetti sono stati fotografati per l’occasione da Hans Hansen, che li ha composti in 29 tableau vivant. Ognuno dei quali racconta piccole storie e rievoca il fascino di oggetti spesso senza tempo. 

Presidenza Italiana del Consiglio UE

Il logo ufficiale del Semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea, periodo luglio-dicembre 2014, è una rondine stilizzata con i colori dell’Europa e dell’Italia, simbolo di libertà.


Per i ragazzi del Liceo Artistico Design e Tecnico Grafico ISIS-IPSIA "Giuseppe Meroni" di Lissone, in provincia di Monza e della Brianza, che l’hanno realizzata, l’opera simboleggia il viaggio, la speranza e la libertà.
Gli studenti vincitori del concorso, bandito dal MIUR, “La mia Europa è”, organizzato per scegliere il logo ufficiale del Semestre, hanno deciso di lasciare solo i tre elementi più importanti: il becco, rivolto verso l’alto, a simboleggiare la volontà di puntare al massimo; le ali, che simboleggiano orientamento, protezione e rispetto; e la coda, che distingue la rondine dagli altri volatili e simboleggia la diversità e il motto dell’Unione europea "uniti nella diversità".

A presentare il simbolo nella Sala Monumentale di Palazzo Chigi, il Ministro dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini e il Sottosegretario per le Politiche Europee Sandro Gozi, insieme all'astronauta dell'ESA e Maggiore dell'Aeronautica Militare Luca Parmitano, nominato ambasciatore del semestre di presidenza.

Cifra record per 1 cent. magenta

Il 17 giugno scorso ci sono voluti 9.480.000 dollari (6.977.000 euro), partendo da poco meno della metà, per aggiudicare l’1 centesimo magenta emesso nel febbraio del 1856 dalla Guyana Britannica. Se lo porta a casa dall’asta Sotheby’s di New York un compratore che ha voluto rimanere anonimo.

Il risultato rappresenta il nuovo record mondiale per un francobollo; il primato precedente apparteneva al Tre Skilling giallo di Svezia, pagato 2,2 milioni nel 1996.



Un francobollo per Berlinguer

Mercoledì 11 giugno 2014 è stato emesso un francobollo commemorativo dedicato a Enrico Berlinguer (1922-1984), nel trentennale della scomparsa.
Uomo politico, principale esponente dell’Eurocomunismo e segretario generale del Partito Comunista Italiano sin dal 1972.


“L’emissione del francobollo commemorativo per Enrico Berlinguer nel trentennale della scomparsa rappresenta il doveroso riconoscimento a una figura fondamentale della storia del paese e del processo di consolidamento della democrazia in Italia”.
Così il sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, commenta la presentazione del francobollo dedicato all’ex segretario del PCI, avvenuta nella sala stampa di Palazzo Chigi il 10 giugno, alla quale hanno partecipato Bianca Berlinguer, direttore del TG3, e il Prof. Giuseppe Vacca, presidente dell’Istituto Gramsci.

“La scelta di dedicare un francobollo a nostro padre potrà contribuire alla ricostruzione della memoria di anni fondamentali della storia nazionale e, in particolare, del quindicennio cruciale tra la fine degli anni ’60 e la metà degli anni ’80. Un periodo di speranze, movimenti collettivi e trasformazioni culturali e sociali e, allo stesso tempo, di attentati contro le istituzioni democratiche, di violenza politica e di lutti.
Enrico Berlinguer attraversò quella lunga e dolente stagione alla guida di un Partito comunista che voleva rinnovarsi radicalmente, senza perdere la propria identità sociale. E che voleva percorrere una via originale e autonoma, liberandosi dal peso soffocante di modelli dispotici di partito e di organizzazione sociale. Il suo fu il coraggioso tentativo di realizzare il socialismo nella democrazia, coniugando volontà riformatrice e fedeltà a un patrimonio nazionale e popolare”.
A commento dell’emissione così scrivono i figli Bianca, Maria, Marco e Laura Berlinguer nel bollettino illustrativo.

Lo Sportello Filatelico dell’Ufficio Postale di Padova Centro ha utilizzato, il giorno di emissione, l’annullo speciale realizzato a cura della Filatelia di Poste Italiane.

Da non dimenticare...


Il 28 maggio 1974 in Piazza della Loggia, a Brescia, una bomba nascosta in un cestino porta rifiuti fu fatta esplodere durante una manifestazione indetta dai sindacati e dal Comitato Antifascista contro il terrorismo neofascista. 
L’attentato provocò la morte di otto persone e il ferimento di circa un centinaio.

Giulietta Banzi Bazoli
Livia Bottardi Milani
Clementina Calzari Trebeschi
Euplo Natali
Luigi Pinto
Bartolomeo Talenti
Alberto Trebeschi
Vittorio Zambarda

Concorso di idee


Il Museo Richard Ginori e l’Associazione Amici di Doccia in collaborazione con l’Associazione OmA - Osservatorio dei Mestieri d’Arte, il Dipartimento DIDA dell’Università degli Studi di Firenze, l’Accademia di Belle Arti, l’Istituto Superiore Industrie Artistiche ISIA, la Libera Accademia di Belle Arti LABA, bandiscono un concorso di idee per l’elaborazione di concept progettuali ispirati all’opera di Gio Ponti con particolare riferimento alle lettere di Ponti scritte negli anni dal 1923 al 1930.

Ogni partecipante dovrà rielaborare una propria particolare “lettera” il cui contenuto potrà essere relativo al progetto di:
-          un oggetto in ceramica,
-          un tessuto,
-          un decoro (bidimensionale o applicato ad un oggetto),
-          un complemento d’arredo.

L’iniziativa è stata presentata il 4 aprile 2014 presso l’Accademia di Belle arti di Firenze e la consegna degli elaborati sarà entro  il 20 maggio 2014.

Elenco degli sportelli filatelici

Passo in avanti del progetto che Poste italiane ha definito per ripensare i punti di riferimento destinati ai collezionisti.


Prima la scelta di riorganizzare la rete, decisa da Poste italiane nell’autunno scorso. Poi l’incontro del presidente della FSFI - Federazione fra le Società Filateliche Italiane, Piero Macrelli, con il responsabile alla funzione mercato privati della società, Pasquale Marchese.

L’impegno è raggiungere i 500 sportelli che si rivolgano anche ai collezionisti. Un impegno importante: giusto per aver un riferimento, sul sito dell’operatore - evidentemente non aggiornato - in questo momento ne vengono indicati 294.


A dare l’annuncio, con l’elenco della situazione prevista, è la stessa FSFI. Secondo i dati raccolti il progetto è in svolgimento. Sarebbero stati confermati gli sportelli storici, circa 150. 

Gli altri sono stati individuati in base alle vendite, registrate nel recente passato, di materiale collezionistico (da qui alcune discrepanze e le conseguenti lamentele per le soppressioni, segnalate nel contesto di “Milanofil 2014”). Inoltre, saranno polivalenti, nel senso che l’addetto, il quale dovrà essere formato, si occuperà sì degli appassionati, ma anche di altro. 

Non avrà l’intera disponibilità di materiale, però osserverà gli orari dell’ufficio postale: dettaglio importante visto che tutte, o quasi, le sedi individuate sono aperte anche di pomeriggio.

Abbiamo toccato il fondo

Alle ore 18:19 di oggi VACCARI news lancia una notizia incredibile riguardante la non emissione odierna del francobollo commemorativo di “Galileo Galilei, nel 450° anniversario della nascita”, con la giusta lamentela dell’assessore alla cultura del Comune di Pisa, Dario Danti.
Pubblichiamo con piacere integralmente.


“Robe deliranti, fuori dal mondo, surreali, grottesche…”.
Ad oltre ventiquattro ore dalla sorpresa, l’assessore alla cultura del Comune di Pisa, Dario Danti, non ha ancora sbollito l’arrabbiatura.

“Faccio io - dice a “VACCARI news” - le scuse al pubblico per l’incapacità, inefficienza e la burocrazia; mai mi sono trovato in una situazione del genere, e non dico come assessore, ma nella vita”.
Anche lui ha saputo solo ieri pomeriggio che, oggi, il francobollo dedicato a Galileo Galilei non sarebbe stato disponibile.

“A dicembre - è la sua ricostruzione - arriva il decreto; c’è un documento del Ministero dello Sviluppo Economico che indica la data del 15 febbraio”.
La data più logica, quella nella quale sarebbero scoccati i quattro secoli e mezzo dalla nascita dello scienziato.

“Il 28 gennaio io ed il sindaco, Marco Filippeschi, veniamo contattati da una rappresentante di Poste italiane: ci viene suggerito di creare qualcosa per valorizzare l’emissione, e noi estendiamo l’idea alla Normale, perché il direttore, Fabio Beltram, è anche commissario straordinario della Domus Galilaeana”.
Tutti accettano. L’obiettivo è andare oltre alla semplice presenza dell’annullo per il primo giorno allo sportello filatelico delle Poste centrali.

“Viene data - prosegue - la sala più prestigiosa della Normale, così da fare qualcosa di importante. Il 4 febbraio riunione operativa con Poste e Normale: concordiamo i passaggi, costruiamo l’iniziativa”. Innumerevoli mail e telefonate, si lavora sul programma e sul manifesto, si mettono a disposizione alcune edizioni storiche del «Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo»”.

E poi, che succede?
“Alle 15.30 di ieri la rappresentante di Poste mi chiama; trova il telefono occupato e mi lascia un messaggio in segreteria. Quando lo ascolto, chiamo Firenze e si può immaginare cosa ho detto! Oltretutto, scopro che loro sapevano della novità già da mezzogiorno!”. “Noi non abbiamo cercato nessuno, non avevamo ritenuto di fare nulla; però, abbiamo dato la massima disponibilità e, in pochi giorni, abbiamo creato un evento”.

Ma la spiegazione qual è stata?
“Prima ci hanno detto di problemi tecnici, poi che l’Istituto poligrafico e zecca dello stato non era riuscito a stampare, incredibile!”.

Quindi, non è una conseguenza della caduta di Enrico Letta?
“Certamente no: non vi era nessun ospite governativo tra gli invitati”.

“Ci è stato proposto di rinviare semplicemente il tutto a quando il francobollo sarà disponibile, ma non siamo d’accordo. Così come non faremo più nulla per l’altra emissione che riguarda Pisa”, quella per il centenario della nascita dello psichiatra Silvano Arieti. Prevista - altri colpi di scena a parte - per il 28 giugno.

Corrispondenza aperta, spiata e abbandonata

Cassette della posta prese d’assalto. La corrispondenza aperta, visionata e poi lasciata sul posto. Nel mirino soprattutto quella proveniente dalle banche con gli estratti conto. Un fenomeno nuovo. Inquietante. Ma che preoccupa, al punto che almeno una decina di denunce, nelle ultime tre settimane sono state presentate alla polizia di Ostiglia. Il sospetto, più che fondato, è che a monte di questa attività criminale ci sia un obiettivo ben preciso: accaparrarsi dei dati sensibili delle persone che, a quanto pare, non vengono selezionate a caso. Tutto ciò può portare a un numero considerevole di truffe. Come la sostituzione di persona ad esempio.

Il reato rientra nell’articolo 616 del codice penale: violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza:
“Chiunque prende cognizione del contenuto di una corrispondenza chiusa - recita la legge - è punito, con la reclusione fino a un anno di reclusione. Se il colpevole, inoltre senza giusta causa, rivela, in tutto o in parte, il contenuto della corrispondenza, è punito, con la reclusione fino a tre anni.”


Ma il problema è un altro. Anche se su questi episodi le forze di polizia, preferiscono tenere la bocca chiusa, le possibili conseguenze potrebbero essere davvero gravi.
Conoscere il numero di conto corrente, la disponibilità, il codice fiscale, la banca di riferimento, l’indirizzo di casa potrebbero consentire e agevolare attività truffaldine di non poco conto. Frugare nella corrispondenza altrui è un reato grave. Basti pensare che ancora oggi, per posta, vengono inviate le carte di credito. Che possono essere clonate. Ci troviamo di fronte a una nuova frontiera criminale? Forse si. Ma quel che è certo è che numerosi cittadini di Ostiglia sono corsi ai ripari, preoccupati. È una violazione della proprietà, al pari di una razzia ladresca nella propria abitazione. Così la vive uno di quelli che ha presentato denuncia.

Giancarlo Oliani - 10.02.2014 - gazzettadimantova.gelocal.it

C’era una volta il francobollo

Mentre si aspetta che Poste italiane definisca il comitato di lavoro per “Italia 2015”, la FSFI - Federazione fra le Società Filateliche Italiane riprende un altro argomento che sta portando avanti: la disponibilità dei francobolli. Un problema che è condiviso pure in alcune stanze del Ministero dello Sviluppo Economico.

“Quasi ogni giorno mi arrivano mail, fax, telefonate in cui circoli e collezionisti lamentano le difficoltà che incontrano nel reperimento delle nuove emissioni”, dice il presidente della stessa FSFI, Piero Macrelli.

Entrando, poi, nel dettaglio: “i ritardi negli arrivi agli sportelli filatelici sono ormai la norma e non eccezioni; le serie di più francobolli che non arrivano mai complete; praticamente impossibile trovare francobolli negli uffici postali; abbonamenti alle Poste che arrivano in ritardo; molti soggetti delle nuove emissioni di scarso o nessun interesse; bozzetti troppo spesso fatti di corsa e ripetitivi; mancanza di idee nuove e così via”.

Qual è il risultato di quella che definisce una “assoluta disorganizzazione”?
“Molti, molti collezionisti smettono di acquistare le novità e si allontanano dalla filatelia e questo è purtroppo confermato dai circoli che di anno in anno vedono diminuire i loro iscritti e alcuni sono costretti a chiudere i battenti”.

Eppure, “basterebbe poco, molto poco per ricreare una situazione normale, che funzioni bene, che permetta agli appassionati di continuare la loro collezione serenamente e con soddisfazione”.


“Il punto di partenza - aggiunge Piero Macrelli - sarebbe una migliore programmazione. Entro il prossimo marzo, andrebbe preparato un elenco di avvenimenti, personaggi e luoghi, cioè nuove idee meritevoli di essere citate nel 2015. Contemporaneamente, il dicastero dovrebbe registrare i suggerimenti provenienti sia dai membri della Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia, sia da realtà esterne o privati. A ruota, la riunione della stessa Consulta, dopo la quale verrebbe definita una lista di trenta emissioni. In questo modo, l’Istituto poligrafico e zecca dello stato avrà il tempo per predisporre più bozzetti e poi stampare quelli scelti, mentre Poste potrà definire le date di emissione e promuoverle, al tempo stesso garantendo le forniture agli uffici in vista dei debutti. Considerando quaranta il numero massimo di titoli da programmare, ne rimarrebbe una decina a disposizione per esigenze che si rendessero necessarie successivamente.

“Mi sembra - commenta ancora Piero Macrelli - che con un minimo di buona volontà e con il desiderio di far bene il proprio lavoro potrebbe diventare realtà”.

E per il 2014? Il giudizio sul programma - ha scritto Piero Macrelli nella rivista n. 73-74 di “QUI FOLATELIA” - non può essere positivo: troppe commemorazioni di eventi o personaggi di scarsa rilevanza, non agganciati alla realtà d’oggi, la cui presa promozionale sarà senz’altro scarsissima. Sarebbe veramente il momento di ripensare a questi criteri di programmazione”.

Notizie tratte da: VACCARInews - 4 febbraio 2014

Presidenza greca dell’UE & filatelia

Il 15 gennaio è stato emesso l’omaggio che la Grecia dedica al suo semestre di presidenza al Consiglio dell’Unione Europea.


Si tratta di un valore da 2,00 € che rielabora, attraverso il lavoro di Myrsini Vardopoulou, il logo scelto da Atene per caratterizzare il periodo, che dal 1° gennaio proseguirà fino al 30 giugno 2014 quando la competenza passerà all’Italia, dal 1° luglio al 31 dicembre 2014. 
Creatività, grafica e comunicazione eccellente.


Durante questo lasso di tempo davvero critico, il Paese balcanico avrà l’opportunità di influenzare le politiche comuni. Terrà con dinamismo e decisione l’iniziativa selezionando obiettivi e priorità, nel tentativo di promuovere importanti questioni legislative per la pace, la stabilità e la democrazia. Al tempo stesso concentrandosi sull’occupazione, la crescita, la coesione, la mobilità. Senza trascurare la ricerca di un approccio condiviso in fatto di immigrazione e politica marina.

La serie si completa con altri tre francobolli, dedicati ad una composizione libera per il valore da 0,03, ad un’incisione dell’artista Mary Schina per il valore da 0,72 € ed al frammento di un affresco risalente al 1400-1300 a.C. per il valore da 2,15 €.


Notizie tratte da: vaccarinews.it

La UIL denuncia il “caro-casta”

La politica costa ogni anno oltre 23 miliardi di euro, pari a 757 euro per ogni cittadino.
Questa cifra enorme è causata in larga parte da un sistema sovrabbondante che "si può e si deve" ridurre per almeno 7 miliardi senza nuocere alle istituzioni democratiche, "ma nessun indicazione" va in questa direzione e, anzi, con la legge di stabilità in discussione in Parlamento, nel 2014 potrebbe anche aumentare ulteriormente.



A lanciare l’allarme è stato il sindacato della UIL che ha presentato un rapporto choc secondo cui in Italia ci sono più di 1,1 milioni di persone che vivono, direttamente o indirettamente, di politica, una cifra che percentualmente rappresenta il 5% degli occupati del paese.

E' un numero che non ci possiamo più permettere - ha commentato il segretario della UIL, Luigi Angeletti - abbiamo perso un milione di posti di lavoro ma nemmeno un assessore”.

Dentro il conto entrano:
144 mila tra parlamentari, ministri e amministratori locali,
24 mila consiglieri delle società pubbliche,
45 mila negli organi di controllo,
39 mila di supporto agli uffici politici,
324 mila di apparato politico, i cosiddetti “portaborse”,
545 mila che hanno contratti di consulenza o incarichi.

Analizzando nel dettaglio si vede che:
6,1 miliardi sono assorbiti dal funzionamento dello Stato e degli enti locali, in diminuzione di 293 milioni grazie soprattutto al dimezzamento dei rimborsi elettorali voluto dal governo Monti,
2,2 miliardi se ne vanno per le consulenze,
2,6 miliardi per gli organi delle società partecipate, quindi non conteggiando costi industriali e per i dipendenti,
5,2 miliardi per altre spese tra cui auto blu (2 miliardi in totale considerando anche grigie e taxi), personale di nomina politica e Asl,
7,1 miliardi dovuti al sistema sovrabbondante che potrebbero essere facilmente eliminati.

La UIL stima che:
3,2 miliardi di euro si risparmierebbero accorpando i Comuni sotto i 15 mila abitanti,
1,2 miliardi arriverebbero se la spesa delle Province fosse destinata esclusivamente ai compiti che la legge gli attribuisce, al di là della revisione circoscrizionale nel decreto spending review,
1,5 miliardi si otterrebbero dalle Regioni solo con una più “sobria” gestione degli uffici,
1,2 miliardi ulteriori arriverebbero razionalizzando il funzionamento dello Stato centrale.

UIL - III RAPPORTO / I COSTI DELLA POLITICA - DICEMBRE 2013