TOTTA e DYLAN

Daniel Simon

Noto concept designer tedesco, Daniel Simon (1975) dopo aver fatto molta esperienza come car designer presso importanti case automobilistiche come Volkswagen, Bugatti e Lamborghini si è specializzato nella progettazione di fantastici veicoli avveniristici, ideati soprattutto per il cinema, per la pubblicità e per i videogame.

Da ricordare che Daniel Simon ha progettato i veicoli del film di fantascienza Tron del 1982, diretto da Steven Lisberger per la Walt Disney.

Inoltre ha pubblicato nel 2007 COSMIC MOTORS - SPACESHIP, CARS AND PILOTS OF ANOTHER GALAXY, tutto da sfogliare per l’incredibile design, 176 pagine con oltre 200 schizzi e 130 illustrazioni, disponible nelle versioni in lingua inglese, tedesca e giapponese, con la prefazione di Syd Mead, edizioni Design Studio Press.

“Daniel Simon ha una mente incredibile che non solo concepisce i disegni in modo sorprendente, ma ha la competenza critica di tradurre tali disegni in immagini sensazionali”, così afferma Syd Mead, noto e affermato concept designer che ha collaborato al celebre film Blade Runner, regia di Ridley Scott.

Un intelligente connubio di creatività e tecnologia contraddistingue l’operatività di Daniel Simon che in assoluto ci proietta in un mondo sempre a noi più vicino: il futuro.



E a questo punto è impossibile ricordare…
…novembre del 2019, Los Angeles…

"Ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire".

Roy Batty (Rutger Hauer
in Blade Runner)

Genocidio dei Nativi Americani

Volentieri pubblico il comunicato inoltrato dagli anziani di varie nazioni indigene del Canada, contribuendo così ad una maggiore diffusione di questo importante argomento.
Argomento questo, e lo penso profondamente, che non avrà conclusioni colme di sincerità e verità.
Pertanto, ringrazio Alessandro Profeti - Nativi Americani.it - per la sua attenta e minuziosa informazione, permettendomi di pubblicare a riguardo anche le sue note di redazione, specifiche e persuasive.

25 aprile 2009, territorio della Nazione dei Squamish, costa ovest del Canada.

Al popolo italiano, da parte degli anziani rappresentanti di varie nazioni indigene del Canada.

Cari amici, Vi salutiamo molto calorosamente e vi chiediamo di prestare attenzione a questo messaggio e di prenderlo a cuore, perché tramite esso comunichiamo a nome di decine di migliaia di nostri parenti e bambini piccoli morti, uccisi nelle scuole residenziali gestite dalla Chiesa Cattolica Romana in Canada.
Tra il 1890 e il 1996, più di 50.000 bambini indigeni sono morti nelle scuole residenziali per nativi americani in tutto il Canada, principalmente dalla Chiesa cattolica Romana, che fondarono e gestirono più dei due terzi di queste scuole.
Molti bambini sono morti perché bastonati o torturati, deliberatamente esposti a malattie gravi e non curati, oppure trascurati quando stavano male e altri maltrattamenti con premeditazione.

Nessuno è mai stato processato per la morte di questi bambini, e la Chiesa cattolica si rifiuta di rivelare dove questi bambini siano stati sepolti e come sono morti. Questa settimana, il 29 aprile Papa Benedetto XVI, Joseph Ratzinger, farà le sue "scuse" per il grave danno che è stato causato nelle scuole residenziali per nativi americani.
Noi non accettiamo queste scuse, perché non si può chiedere scusa per il genocidio e gli omicidi di massa, così come non si può risolvere tutto solo con le parole. Chiediamo invece al Papa di prendersi tutta la responsabilità per gli atti criminali compiuti dalla sua Chiesa per secoli nei confronti del nostro popolo, e chiediamo che accetti le nostre seguenti richieste, per dimostrare che il suo rimorso per le azioni della sua Chiesa nelle scuole residenziali indiane in Canada è reale:

Identificare il posto dove sono sepolti i bambini morti in queste scuole cattoliche, e ordinare che i loro resti vengano restituiti ai loro familiari per una degna sepoltura.

Identificare consegnare le persone responsabili per queste morti.

Divulgare tutte le prove riguardanti questi decessi e i crimini connessi nelle scuole residenziali, consentendo il pubblico accesso agli archivi del Vaticano ed altri registri delle altre Chiese coinvolte.

Revocare le bolle pontificie "ROMANUS PONTIFEX" (1455) e "INTER CATERA" (1493), e tutte le altre leggi che sanzionarono la conquista e la distruzione dei popoli indigeni non-cristiani del nuovo Mondo.

Revocare la politica del Vaticano, in parte formulata dall’attuale Papa, che richiede che vescovi e preti tengano segrete le prove degli abusi subiti dai bambini indigeni nelle loro chiese invitando le vittime al silenzio.

Venire in Canada di persona per visitare i quartieri più poveri, dove abitano i sopravissuti delle scuole residenziali, e chiedere perdono a queste persone per il genocidio e per la politica messa in atto dalla sua Chiesa nei loro confronti, e giurare pubblicamente che tali azioni e politiche non si ripeteranno mai più.

E infine, presentarsi davanti al Tribunale Internazionale sui Crimini di Guerra e sul Genocidio in Canada per rispondere alle accuse che lui e la sua Chiesa sono responsabili per la distruzione e la morte di milioni di Nativi Americani.

Noi crediamo che queste richieste nei confronti del Papa, Joseph Ratzinger, sono giuste ed eque, e sono quelle che devono essere fatte se vogliamo che la giustizia venga fatta e che Dio sia onorato. Nel fare queste richieste, ci dissociamo pubblicamente dal cosiddetto leader dei nativi americani canadesi, "Capo" Phil Fontaine, che apparirà insieme al Papa come destinatario delle sue "scuse." Il Signor Fontaine non rappresenta i Nativi Americani in Canada, ma lavora invece per il governo canadese. Non ha mai consultato i nostri anziani, o altri rappresentanti indigeni, prima di partire per Roma.
Chiediamo al popolo italiano di fare pressione sul Papa e sulla Chiesa Cattolica per far si che accettino le nostre richieste.

Vi chiediamo anche di informarvi sul genocidio canadese tramite il sito web menzionato qui sotto, e di contattare la nostra associazione, "The Friends and Relatives of the Disappeared" - "Amici e parenti degli scomparsi".
I nostri rappresentanti verranno in Italia a settembre-ottobre 2009.

Vi salutiamo nello spirito di verità e fratellanza.

Dodici anziani del Consiglio che rappresentano le nazioni Cree, Squamish, Haida, Metis ed Anishinabe.

Elder Jeremiah Jourdain
Chief Louis Daniels (Whispers Wind)
Portavoci del Consiglio
Contact: Friends and Relatives of the Disappeared
c/o Eagle Strong Voice (Kevin Annett)
260 Kennedy St.
Nanaimo, B.C. Canada V9R 2H8
ph: 250-753-3345
e-mail:
hiddenfromhistory@yahoo.ca

website:
www.hiddenfromhistory.org


Questo comunicato ufficiale, inviato da Kevin Annett e inoltrato a noi da Vittorio Delle Fratte, tradotto da C. Boyle, ci impone il massimo impegno nella sua diffusione.
Al momento non è ancora visibile sul sito www.hiddenfromhistory.org, e probabilmente lo sarà solo al momento delle "scuse" papali previste per domani. Noi lo pubblichiamo oggi, e ci impegneremo in tal senso, come sapete collaboriamo e supportiamo il lavoro di Kevin Annett, diffondiamo le verità storiche sulle scuole residenziali canadesi e le boarding school da molto tempo, e siamo in prima fila nel chiedere al Papa di ammettere pubblicamente le colpe della chiesa cattolica romana nei crimini commessi in queste scuole, ma certamente di farlo in modo sincero; non possiamo, al momento, conoscere le reali intenzioni delle scuse che saranno fatte domani dal Papa alla presenza di Phil Fontaine, né se quest’ultimo sia davvero mosso da sinceri intenti o lavori davvero per il governo, certo ci chiediamo come mai non sia il Papa ad andare dai Nativi Americani per porgere scusa ma sia un loro (unico?) "rappresentante" a muoversi per venire in Italia.
Ci permettiamo di avere dei dubbi sulla sincerità delle scuse che saranno presentate domani, perché anche noi pensiamo, come gli anziani Nativi canadesi, che ad esse debbano seguire altre azioni ben più concrete, a cominciare dal dire TUTTA la verità. E a far sì che i funzionari cattolici responsabili di questi crimini paghino il loro debito con la giustizia. Siamo convinti che questo non avverrà, quindi, per favore, unitevi a noi nel far pressione affinché tutto non finisca con delle scuse di facciata, diffondete questo comunicato e gli altri che potranno venire!
(Alessandro Profeti - 28 aprile 2009)

Link utili tratti da: nativiamericani.it
Ecco dov’era la Chiesa Cattolica…
Auschwitz in Canada e U.S.A.
Chief Louis Daniels chiede giustizia!
Assimilazione o annientamento?
“Unrepentant…”, versione sottotitoli in italiano
“Unrepentant…”, versione italiana su Arcoiris.tv
Stop al silenzio sui crimini della Chiesa cattolica nel Genocidio dei Nativi Americani - Campagna informativa

Ferrari V4 Superbike Concept

Ed anche la Ferrari a due ruote, un bolide che fa sognare.

Eccezionale prototipo ad opera del designer israeliano Amir Glinik con un motore derivato dalla storica Enzo Ferrari V12 e consolle che richiama il cockpit di un caccia F-16. Il meglio dell’ingegneria contemporanea accoppiata al design d’eccezione della sua carena: una combinazione perfetta di vintage e moderno, il giusto per dare quel tocco di classe.

Oltre al rosso fiammante la Ferrari V4 Superbike sarà disponibile nei colori nero e giallo.
Non si conosce il prezzo, sarà senz’altro alto come la sua velocità… non resta che sognare.

Però nella storia è memorabile l’unica Ferrari 900 cc. DOHC (distribuzione con doppio albero a camme in testa) realizzata da David Kay Engineering nel 1995 dopo aver ricevuto il permesso da Piero Ferrari, figlio di Enzo, che siglò di suo pugno una sola di questa proposta, il 23 maggio 1990.
Una 4 cilindri trasversale con 16 valvole avente una potenza di 105 cavalli, accreditata di una velocità di 265 km/h, grazie ad una potenza di 105 cavalli per 172 kg di peso.

Gianluca, Shira & Respets Walking

L’ultima avventura di Gianluca e Shira partirà il 16 maggio 2009 da Bellinzona - Canton Ticino, Svizzera.


Percorreranno 1000 chilometri, lungo l’arco alpino, fino alla Liguria, per poi approdare a Milano.
Questa porzione del loro viaggio, ribattezzata “Respets Walking” per accendere i riflettori sui valori del rispetto della natura e del corretto rapporto tra l'uomo e gli animali, sarà sponsorizzata da pets & the city, un portale dedicato al mondo degli animali, nato in questi giorni.

Sul sito Gianluca caricherà le foto, i video e le sue impressioni di viaggio. Il suo zaino è già pronto: un sacco a pelo, una tenda, una maglia, un PC e una borraccia per Shira.

Il resto verrà strada facendo e noi li auguriamo buon viaggio.

Immagini tratte da: corriere.it