TOTTA e DYLAN

I francobolli non si trovano

Utenti e collezionisti si stufano di cercarli, i depositi traboccano di invenduti.


Questa volta, non si tratterebbe direttamente di “spending review”, ma - se confermato - rappresenterebbe comunque un fenomeno su cui riflettere. A porre sul tavolo il problema è il presidente del FSFI - Federazione fra le Società Filateliche Italiane, Piero Macrelli, in una lettera rivolta ai dirigenti di Poste italiane. Ossia alla presidente Luisa Todini, all’amministratore delegato Francesco Caio ed alla responsabile per la filatelia Marisa Giannini.

“Pervengono da più parti voci relative alle tirature delle prossime emissioni celebrative e tematiche”, scrive Piero Macrelli. Secondo di esse, si scenderebbe dagli attuali 2,7 milioni ad 800mila unità.

“Abbiamo ripetutamente segnalato le difficoltà che i collezionisti e gli utenti in genere trovano nel cercare di reperire francobolli, sia presso gli uffici postali che presso i rivenditori”, aggiunge. “Inutile sperare in un rilancio della filatelia e del collezionismo filatelico se i francobolli, come sta avvenendo da qualche tempo, risultano introvabili: è anzi certo che il numero dei collezionisti è destinato a diminuire”.

A fronte di questa carenza, segnalata da ogni parte del Paese, “risulta inspiegabile la lamentela da parte di mercato privati, fattami personalmente dal dirigente, concernente «depositi strapieni di francobolli invenduti»: evidentemente qualcosa non funziona e sarebbe opportuno verificare cosa poiché il tutto si traduce in una pesante perdita di immagine di Poste italiane, accompagnata, è facile immaginare, da altrettanto grave perdita in termini finanziari”.

In base al contratto di programma, cioè al documento che regola i rapporti tra dicastero allo Sviluppo economico ed operatore incaricato, quest’ultimo, ricevuto il programma delle emissioni, “sottopone tempestivamente al ministero le proprie motivate proposte circa la data di emissione, la tiratura ed il valore nominale di ciascun francobollo o intero postale, sulla base delle esigenze inerenti all’espletamento del servizio postale nonché al mercato filatelico. Il ministero adotta al riguardo le determinazioni di competenza secondo le modalità di legge”.

Notizie tratte da VACCARInews - 25.09.2014