caratteristiche
La pietra leccese (o leccisu secondo il dialetto salentino) è una roccia calcarea compatta, omogenea e a grana fine, di colore che va dal bianco al giallo paglierino.
L’esame petrografico fa rilevare la struttura geologica di questa roccia che è compresa in una serie di formazioni di origine sedimentaria risalenti al periodo miocenico; appartenente al gruppo delle calcareniti è costituita principalmente da carbonato di calcio, sotto forma di granuli di calcare (microfossili e frammenti fossili di fauna marina) e di cemento calcitico.
La presenza in percentuale minore di glauconite, quarzo, feldspati, fosfati e sostanze argillose determinano vari tipi di roccia sia dure e resistenti, sia tenere e duttili.
Facilmente lavorabile, si taglia e si modella facilmente, con il passare del tempo acquista maggiore durezza e resistenza tanto che nella consolidazione assume una tonalità di colore ambrato.
(roselli.it)
tipologia
Le varietà della pietra leccese si differenzia per colore, granulometria, omogeneità, grado di compattezza ed età.
Affiora naturalmente dal terreno e si ricava dal sottosuolo in enormi cave a cielo aperto diffuse su tutto il territorio salentino e in particolare nei comuni di Copertino, Corigliano d’Otranto, Cursi, Maglie, Martàno, Melpignano, Soleto, Surbo, Trepuzi.
In base alla profondità di estrazione si distinguono:
MAZZARA (da 0 a 2 m - non utilizzabile ai fini commerciali)
PIROMAFO (da 2 a 4 m)
CUCUZZARA (da 4 a 6 m)
DURA (da 6 a 11 m)
BIANCA (da 11 a 12 m)
DOLCE (da 12 a 16 m)
SAPONARA (da 17 a 18 m)
GAGGINARA (da 18 a 27 m)
impieghi
Nel campo architettonico la pietra leccese è stata protagonista del Barocco e per questo motivo si parla di Barocco leccese, tanto che per la bellezza dei suoi monumenti la città di Lecce è definita la Firenze del Sud.
Apprezzata nel campo scultoreo per le decorazioni di molti edifici civili e religiosi, con l’ausilio degli artigiani locali che hanno saputo trasformarla in modanature, fregi, volute, capitelli, trine, cornici, rosoni, ha ottenuto un riconoscimento artistico internazionale.
Particolari Basilica Santa Croce - Lecce
Attualmente, con i nuovi metodi di trattamento della superficie, la pietra leccese è molto utilizzata nel campo dell'edilizia per la realizzazione di opere per esterni, interni ed arredi urbani.
Inoltre riveste grande importanza nel recupero architettonico riuscendo ad inserirsi nelle applicazioni di ristrutturazione in modo appropriato per le sue caratteristiche.
La pietra leccese è un materiale così versatile che permette anche l’impiego nelle forme di arredamento e nell’oggettistica, attraverso un buon design creativo.
(pietraleccese.com)
industria
Recentemente la pietra leccese sta avendo importanza in una realtà progettuale e commerciale in continua trasformazione. Ha raggiunto traguardi nel made in Italy con aziende all’avanguardia nella produzione di materiale edilizio, ottenuto con l’estrazione e la lavorazione, le quali si stanno identificando nella qualità ed operosità dirigenziale ed esecutiva, ottenendo riconoscimenti a livello internazionale e dando voce ad un Sud che ha voglia di cambiare anche nel modo di “fare impresa”.
arte
E’ da considerare l’impegno di molti giovani artisti locali, che esprimendosi in chiave contemporanea, ma sempre legati alla tradizione salentina e alla cultura barocca, si organizzano in atelier ubicati nei centri storici, rivalutando antiche botteghe artigiane, dove operano ed espongono i loro lavori.
Attività che spesso si manifesta difficile nonostante le varie manifestazioni culturali che si tengono, ma la loro tenacia, a lungo andare, premia la costanza e coerenza.