TOTTA e DYLAN

Progetto Diritti Animali su Wikipedia


Il Progetto Diritti Animali su Wikipedia è un progetto finalizzato allo sviluppo delle tematiche animaliste all’interno della Wikipedia italiana.
Attualmente nella Wikipedia italiana sono presenti poche voci sui temi animalisti, e le voci presenti sono spesso poco soddisfacenti. L’obiettivo del progetto quindi sarà quello di aggiungere nuove voci o di arricchire quelle già esistenti. Verranno trattati tutti gli argomenti specifici animalisti, quindi l’alimentazione vegetariana, la cucina vegetariana, la sperimentazione animale, la filosofia e tutto ciò che ruota intorno al movimento per i diritti animali. Inoltre verranno considerate e sviluppate tutte le voci connesse, a partire da quelle relative agli animali cosiddetti “da reddito”, all’impatto ambientale dell’allevamento (effetto serra, disboscamento, inquinamento ecc), ai cibi di origine animale (carne, latte, uova ecc), fino a toccare temi come la caccia, il circo, la pelliccia, la zootecnia, la cosmesi ecc.

Questo progetto è finalizzato innanzitutto all’informazione.
Occorre fare a questo punto due osservazioni.
Primo: molta gente ritiene Wikipedia una fonte altamente attendibile. Così, purtroppo, per molti è più affidabile e seria un’informazione letta su Wikipedia che non, ad esempio, la stessa informazione letta su un sito scientifico di nutrizione vegetariana, di cui se ne mette fin da subito in dubbio l’autorevolezza.
Secondo: nelle ricerche con Google le voci di Wikipedia appaiono spesso nella prima pagina dei risultati, e più volte è sicuramente capitato a tutti di trovare una voce di Wikipedia al primissimo posto tra i risultati (ad esempio, attualmente, digitando su Google “sperimentazione animale”, abbiamo al primo posto la voce relativa della Wikipedia italiana, per “pelliccia” la voce di Wikipedia è al secondo posto, così come digitando “dieta vegetariana”). Questo significa che Wikipedia fornisce un alto potenziale informativo per i temi animalisti, a patto che la voce sia ben scritta. Ovviamente le voci andranno scritte nel pieno rispetto delle regole di Wikipedia, basate innanzitutto sul punto di vista neutrale, per cui non si tratterà di voci “propagandistiche” o “di parte”, ma solo di sviluppare in maniera più approfondita i temi animalisti.

Il lavoro che attende chi vuole partecipare al progetto, tuttavia, non è così stremante come ci si aspetterebbe, poichè si possono trarre molte informazioni dalle voci della Wikipedia inglese, dove i temi animalisti sono ampiamente e approfonditamente trattati. Brevemente, il lavoro consisterebbe in una prima fase dove si provvede a tradurre la voce inglese in esame, dopodichè si procede a scrivere la voce italiana corrispondente, traendo spunto dalla voce inglese e modificandola o arricchendola come e se si ritiene opportuno.

Anche se il lavoro verrà facilitato per quanto detto, è comunque importante che si riesca a formare un gruppo di lavoro ben organizzato. Sono necessarie persone che conoscano bene le regole di Wikipedia e che abbiano esperienza su Wikipedia, persone con conoscenze specifiche e dettagliate sui vari argomenti che ruotano intorno ai diritti animali (medicina, etologia, filosofia ecc) e traduttori. Ma servono anche persone che vogliano usare il loro tempo per ricerche su Internet o per qualsiasi altra cosa possa essere utile, anche semplicemente per partecipare alla costruzione della voce italiana o alle discussioni che nasceranno su Wikipedia con gli altri utenti. L’invito è aperto a tutti, non ha importanza se si ritiene di non avere nessuna utilità nel progetto, l’importante è un minimo di volontà. Naturalmente il progetto va considerato non come un impegno fisso, ma come un lavoro da seguire nei ritagli di tempo, quando e se possibile, dato che abbiamo tutti degli altri impegni nella vita. Si tratterà quindi di un lavoro da portare avanti con calma, e da considerare a lungo tempo.

Attualmente (27.10.08) nel progetto partecipano 10 persone. Il gruppo di lavoro non ha nessuno a capo. Non vi è nessuno che decide per gli altri. Tutte le decisioni vengono prese insieme, e le opinioni e le proposte di ogni membro del gruppo valgono quanto quelle di ogni altro membro del gruppo.
Chi vuole partecipare può scrivere all’indirizzo mail alan.adler@animalstation.org.

Notizie tratte da: animalstation.org

Alberto Burri

La Triennale di Milano presenta, dall’11 novembre 2008 all’8 febbraio 2009, una grande retrospettiva dedicata ad Alberto Burri (1915-1995), uno dei massimi protagonisti dell’arte del XX secolo.

Alberto Burri - foto di Aurelio Amendola

La mostra a cura di Maurizio Calvesi e Chiara Sarteanesi, attraverso opere storiche e opere inedite, alcune per l’Italia, altre in assoluto, presenta l’artista, l’uomo e le influenze che ha esercitato sulla cultura dell’epoca: una selezione di capolavori, che non si limitano alle più note creazioni degli anni cinquanta, ma testimoniano l’intero svolgimento, nei decenni successivi, dell’opera di Burri e della sua capacità di rinnovamento.

La Triennale di Milano continua il suo impegno nell’arte contemporanea dedicando una grande retrospettiva ad un artista italiano anche in vista del Museo di Arte Contemporanea di Milano di prossima realizzazione.

È dal 1984 che Milano non vede una mostra di Alberto Burri. Nel 1989, infatti, l’artista dichiarò che non avrebbe mai più esposto a Milano in aperta polemica con l’amministrazione cittadina che aveva autorizzato la distruzione del Teatro Continuo, struttura progettata da Burri nel 1973 nel parco Sempione in occasione della XV Triennale.

Assume così un’importanza rilevante l’omaggio della Triennale, anche per la presenza del ciclo dei Neri (1986-1987), cellotex mai esposti precedentemente in nessuna sede, e del ciclo Architetture con cactus (1991) presentato al pubblico nel 1992 ad Atene e fra la fine del 1994 e l’inizio del 1995 presso l’Istituto Italiano di Cultura a Madrid, ma sconosciuto al pubblico italiano.

Combustione Sacco, 1956

Rosso Plastica, 1962

Gretto G2, 1975 (Collezione Fondazione Palazzo Albizzini)

Cellotex, 1974

Cellotex, 1984

Cartella serigrafica Sestante 9, 1989

Cartella serigrafica Sestante 7, 1989

Cartella serigrafica Sestante 1, 1989

Notizie e immagini tratte da: triennale.it/press