TOTTA e DYLAN

Yann Arthus-Bertrand

(apple.com)

Yann Arthus-Bertrand, celebre fotografo naturalista, è nato a Parigi nel 1946.
Circa due anni fa, con la collaborazione di Canon, ha esposto a Milano nella centrale via Dante diverse gigantografie riscuotendo un notevole successo.

Il sito ufficiale di Yann Arthus-Bertrand è strutturato in maniera tale che si può ben fruire la bellezza delle immagini scattate nella pura concettualità degli argomenti trattati.

Comprende quattro siti differenti:

1. www.yannarthusbertrand.org
2. www.yannarthusbertrand2.org
dedicati esclusivamente al suo lavoro;

3. hwww.goodplanet.org
dedicato all’organizzazione non-profit GoodPlanet, creata l’1 luglio 2005 e presieduta dallo stesso Yann Arthus-Bertrand il cui obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza dei problemi del nostro mondo e di promuovere lo sviluppo sostenibile;

4. www.altitude-photo.com
dedicato all’agenzia di fotografia aerea riservata ai fotografi professionisti con la possibilità di accedere al database, come visitatori, e leggere le immagini di 70 fotografi facenti parte dello staff permanente dell’agenzia.

Il sito www.yannarthusbertrand.org raccoglie una enorme quantità di foto che possono essere scaricate ed utilizzate come sfondo di ottima qualità per il desktop, oltre ai vari portfolio dei lavori più celebri di Yann Arthus-Bertrand, tra i quali spiccano “Ritratti Francesi”, molto noti, e “Gatti, Cani ed i loro padroni”.
Quest’ultimo, a mio avviso, è un percorso creativo attraverso il quale la qualità di ciò che è bello emerge dall’impostazione dei ritratti che mira anche ad una pura ricerca geometrica.


Buona navigazione!

Raccolta differenziata


E’ in giro questa brochure a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Una sintetica guida per imparare a gestire meglio i nostri rifiuti, buttando meno e buttando meglio.

Forse per l’emergenza Campania… ma forse per una grossa fetta dell’Italia che non è ancora educata alla cultura della differenziazione.

Vedi persino l’invenzione delle nuove figure professionali degli “ecovolontari” che hanno il compito di diffondere nel territorio la cultura della raccolta “porta a porta”.
Operando a solo scopo informativo, gli “ecovolontari” spiegheranno ai cittadini le modalità con le quali dovranno essere raccolti e separati i rifiuti e sorveglieranno il territorio per accertare che la raccolta “porta a porta” venga attuata secondo le regole prestabilite…

Occorre un sistema che miri veramente al cambiamento radicale delle abitudini dei cittadini, perché penso che il problema è dovuto soprattutto alla loro negligenza. Pertanto necessita un nuovo strumento che sanzioni un tale comportamento, dal momento che la raccolta differenziata non è un optional, ma un obbligo, con obiettivi precisi, fissati dal Governo, da raggiungere a breve.
Infatti, entro il 32.12.2007 si doveva raggiungere il 40% di raccolta differenziata; entro il 2008 il 50%; entro il 2009 il 60%.

Franco Fontana

Nella recensione del 1994, riguardante la mia produzione artistica, ho scritto:

Non allontanandomi dall’area della ricerca grafico-visiva, e nell’interesse costante del rapporto individuo-spazio-ambiente, ho tentato di decodificare le realtà paesaggistiche naturali e rurali anche se in modo alquanto “informale”, per puntualizzare sensazioni e considerazioni…

…percorsi strappati / strati / colori…

Il materiale usato, la carta, nella varietà tipologica, nell’abbinamento cromatico, nella scelta della forma, nella gestualità degli strappi, mi ha immerso in quella realtà del paesaggio osservando e riflettendo su come l’uomo, con il suo prodotto, si sforza di adattare lo spazio ambientale alle sue mutevoli e molteplici necessità, trasformandolo.
Nell’uso e nell’abuso del paesaggio naturale deve esistere una intelligente gestione civile da parte dell’uomo (variabile nel tempo e nello spazio) per poter parlare di spazio organizzato e pertanto di paesaggio culturale…
(Vedi Produzione artistica 1984/1994)

Quindi, nel ricordare, non nascondo che Franco Fontana è stato uno dei fotografi che mi ha suscitato un forte interesse grafico nel colore che ha decodificato come mezzo espressivo e non soltanto documentario, mediante un’inedita analisi, a volte provocatoria, del paesaggio naturale e di quello strutturato, nella ricerca di nuovi segni, strutture, superfici cromatiche corrispondenti alla sua fantasia creativa.

Condivido in pieno ciò che afferma Vittorio Sgarbi nel suo saggio Inediti Appunti di viaggio - Franco fontana prima di tutto fotografo:

“…Sono fotografie coltissime, sottili, raffinate, che segnano il trionfo degli equilibri precisi e solidi, con un’architettura di pura geometria, che sono il risultato della costante, arguta attività di ricerca e creazione di Franco Fontana che, esente da ogni mitologizzazione tecnica del mezzo, si afferma attraverso il colorismo fino a creare il suo stile artistico e comunicazionale, stile che trionfa nelle sempre più richieste mostre, nei workshop, nei libri come nei calendari e nei cataloghi, nelle campagne pubblicitarie…”.



Franco Fontana è nato a Modena nel 1933.

Ha cominciato a dedicarsi alla fotografia amatoriale nei primi anni Sessanta. La sua prima mostra personale è stata allestita a Modena nel 1968, presso la Galleria della Sala di Cultura. Agli inizi degli anni Settanta era già un affermato "maestro del colore".

L’uso personale del colore, unito all’originale interpretazione del paesaggio, lo ha portato alla notorietà internazionale.

Ha pubblicato oltre 40 libri con editori italiani, francesi, tedeschi, svizzeri, spagnoli, americani, giapponesi ed ha esposto in musei pubblici e gallerie private di tutto il mondo, oltre 400 sono le mostre personali e di gruppo che ha finora tenuto. Le sue opere figurano in importanti collezioni pubbliche e private ed ha ottenuto importanti riconoscimenti e premi in Italia e all'estero.
Ha collaborato e collabora con riviste e quotidiani ed ha firmato importanti campagne pubblicitarie.
Ha tenuto workshop e conferenze all'estero e in numerose città italiane ed ha collaborato con Le Centre national d’art et de culture Georges Pompidou (Beaubourg), con i Ministeri della Cultura di Francia e del Giappone.
E' direttore artistico del Toscana FotoFestival.

Immagini tratte da: Robert Klein Gallery
Link utile: www.toparte.it/francofontana

TORINO 2008 World Design Capital



Nel 2008 la città di Torino sarà la prima Capitale Mondiale del Design


Il design sta diventando uno strumento fondamentale in tutti i livelli di sviluppo sia pubblico che privato e le città stanno usufruendo dei vantaggi dell’evoluzione di tale strumento.

La finalità del progetto World Design Capital è quello di incoraggiare l’uso del design per rilanciare e reinventare l’ambiente urbano ed è un concorso biennale il cui titolo viene conferito alla città che ha dimostrato, utilizzando vari strumenti di progettazione, eccezionali progressi in tutti i campi.

Il progetto WDC è una iniziativa della International Design Alliance - IDA costituita, appunto, per sostenere il complesso lavoro organizzativo, con la collaborazione per la realizzazione delle partners:
International Council of Societes of Industrial Design - ICSID

International COuncil of GRAphic Design Associations - ICOGRADA.

Torino, quindi, diventa per il 2008 la città pilota del World Design Capital e questo perchè negli ultimi anni ha vissuto una notevole metamorfosi che l’ha portata a diventare città cosmopolita.

Si riconosce a Torino, e all’intero territorio, un ruolo importante e internazionale perché si distingue per le numerose eccellenze presenti nel campo del design e, soprattutto, per la volontà progettuale di rinnovamento attraverso innovazione e creatività, considerando soprattutto la storica tradizione imprenditoriale.

Pertanto, sarà un intero anno di eventi, convegni, workshop, mostre intorno al design che faranno di Torino meta internazionale per tutti i professionisti che si interessano di design, grafica, architettura.

Il Comitato Organizzatore del WDC ha il ruolo di definire le attività del Calendario, volte a mettere in luce le eccellenze del territorio piemontese, a promuovere la cultura del design italiano e a sviluppare reti internazionali nell'ambito del design.
Il Comitato Scientifico ha il ruolo di consulenza volta a stimolare il lavoro del Comitato Organizzatore, a indirizzare le linee del progetto, a sottoporre all'attenzione della struttura operativa i temi più urgenti del design contemporaneo. E’ composto da:
Gillo Dorfles (Italia)
artista, teorico, saggista. Promotore del Movimento Arte Concreta (MAC) e dell'ADI;
Guta Moura Guedes (Portogallo)
Presidente di Experimenta, ente organizzatore della Biennale ExperimentaDesign di Lisbona;
Michael Thomson (Gran Bretagna)
Fondatore di Design Connect nel 1995 a Londra, membro della Royal Society of Arts, Presidente del BEDA (The Bureau of European Design Associations);
Enrico Morteo (Italia)
Storico e critico del design. Autore e conduttore di programmi radiotelevisi, collabora con molti periodici dedicati al design e all'architettura.

Link utile: worlddesigncapital.com