L’ingegnere Massimo Sarmi, Amministratore delegato di Poste Italiane, continua ancora a pensare a come “migliorare la vita degli italiani”.
A parte il rinnovamento, oggi lettere e pacchi che spediti arrivano a destinazione con molto ritardo o non arrivano: ormai nessuno ci fa più caso. Anche le proteste risultano inutili e inefficaci.
Sono tante le lamentele e le proteste contro i disservizi di Poste Italiane su tutto il territorio nazionale.
A gennaio l’Adiconsum - Associazione Difesa Consumatori e Ambiente - ha proposto un incontro con l’ing. Massimo Sarmi sui disservizi postali.
A febbraio persino tre sindaci, di tre centri situati a nord di Milano, sono stati protagonisti di una simbolica protesta, presso il centro di distribuzione di Nervano, indossando la fascia tricolore per manifestare il malcontento che vivono gli abitanti e le imprese del territorio interessato.
Già l’anno scorso vari Partiti politici, facendosi carico delle problematiche segnalate dagli utenti postali, hanno avviato diverse interrogazioni parlamentari. Persino al Senato si sono rivelati i disagi registrati a Matino in provincia di Lecce.
Inoltre la denuncia, presentata attraverso un’interrogazione al Consiglio Regione Lombardia, finita in Procura, riguardante una decina di TIR che giornalmente partivano dal centro di smistamento di Milano Roserio carichi di posta destinata al macero della carta. L’enorme quantità fece emergere il dubbio che quella corrispondenza non fosse esclusivamente quella inevasa, per mancato ritiro o destinatario inesistente.
Infine alla trasmissione televisiva Mi manda Raitre, condotta da Andrea Vianello, due funzionari di Poste Italiane hanno risposto alle lamentele degli utenti postali di varie città italiane sulla qualità del recapito.
Pertanto è urgente ripristinare una situazione di normalità che garantisca ai cittadini che la corrispondenza venga effettivamente recapitata nella sua totalità.
A parte il rinnovamento, oggi lettere e pacchi che spediti arrivano a destinazione con molto ritardo o non arrivano: ormai nessuno ci fa più caso. Anche le proteste risultano inutili e inefficaci.
Sono tante le lamentele e le proteste contro i disservizi di Poste Italiane su tutto il territorio nazionale.
A gennaio l’Adiconsum - Associazione Difesa Consumatori e Ambiente - ha proposto un incontro con l’ing. Massimo Sarmi sui disservizi postali.
A febbraio persino tre sindaci, di tre centri situati a nord di Milano, sono stati protagonisti di una simbolica protesta, presso il centro di distribuzione di Nervano, indossando la fascia tricolore per manifestare il malcontento che vivono gli abitanti e le imprese del territorio interessato.
Già l’anno scorso vari Partiti politici, facendosi carico delle problematiche segnalate dagli utenti postali, hanno avviato diverse interrogazioni parlamentari. Persino al Senato si sono rivelati i disagi registrati a Matino in provincia di Lecce.
Inoltre la denuncia, presentata attraverso un’interrogazione al Consiglio Regione Lombardia, finita in Procura, riguardante una decina di TIR che giornalmente partivano dal centro di smistamento di Milano Roserio carichi di posta destinata al macero della carta. L’enorme quantità fece emergere il dubbio che quella corrispondenza non fosse esclusivamente quella inevasa, per mancato ritiro o destinatario inesistente.
Infine alla trasmissione televisiva Mi manda Raitre, condotta da Andrea Vianello, due funzionari di Poste Italiane hanno risposto alle lamentele degli utenti postali di varie città italiane sulla qualità del recapito.
Pertanto è urgente ripristinare una situazione di normalità che garantisca ai cittadini che la corrispondenza venga effettivamente recapitata nella sua totalità.
Link utili LETTERA DI RECLAMO - PROCEDURA DI CONCILIAZIONE
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