Pubblichiamo quanto diramato dal CFO - Club della filatelia d'oro italiana.
Comunicato stampa
PROFILO, ASPETTATIVE E COMPORTAMENTI
DEL COLLEZIONISTA FILATELICO
Indagine
statistica tra i soci ordinari e sostenitori del Club della filatelia d'oro
italiana.
I
dati squisitamente numerici sono verosimilmente approssimati in positivo per “sovrastima”
(numero di collezioni, intenzione di iniziare nuove collezioni etc.), poiché il
campione utilizzato è relativo ad un gruppo di collezionisti pre identificato, molto
dinamico e motivato. Infatti si tratta di collezionisti inseriti da tempo nel
settore della Filatelia associativa ed espositiva, nonché facenti parte di
diverse Associazioni internazionali e nazionali, sia di carattere generale che
specialistico. Per gli stessi motivi, i dati “di opinione e di percezione”,
risultano molto interessanti per le valutazioni che gli attori del mondo
filatelico vorranno trarre da questo lavoro.
Il
fine di questa indagine è quello di fornire a tutti i protagonisti del mondo
filatelico italiano, alcuni parametri oggettivi che possano essere utili per
orientare future azioni positive per la promozione e lo sviluppo della filatelia
in Italia.
Le
informazioni sono state raccolte in forma anonima sulla base di un questionario
predisposto dal Club dopo un attento studio degli "obiettivi
sensibili", ovvero delle attività tipiche del collezionista e degli
strumenti da questo più utilizzati per lo sviluppo delle collezioni e comunque
per le sue attività di acquisizione, ricerca e studio.
Di seguito pubblichiamo tutti i dati in forma aggregata:
Di seguito pubblichiamo tutti i dati in forma aggregata:
Profilo e comportamenti
del collezionista
Collezionista
da:
2 anni 1%
5 anni 1%
10 anni 6%
più di 10
anni 92%
Collezioni
organiche possedute:
1 9%
2 - 3 29%
4 - 5 19%
più di 5 43%
Iniziata
nuova collezione:
nel 2013
(intenzione) 35%
nel 2012 43%
Venduta/e
collezione/i:
nel 2013
(intenzione) 12%
nel 2012 10%
Acquisti:
nel 2013 più
del 2012 (intenzione)16%
nel 2012 più
del 2011 44%
Percezione
del mercato:
in crescita
nel 2013 13%
in crescita
nel 2012 15%
Canali di acquisto utilizzati
Più
importante canale utilizzato:
Aste 35%
Internet 33%
Commercianti 22%
Altro 10%
Secondo
canale utilizzato:
Commercianti 43%
Internet 26%
Aste 24%
Altro 7%
Terzo
canale utilizzato:
Altro 40%
Commercianti 31%
Aste 17%
Internet 12%
Valutazione
utilità dei convegni:
Molto utili 56%
Utili 40%
Poco utili 4%
Valutazione
utilità dei mercatini:
Molto utili 31%
Utili 57%
Poco utili 12%
Valutazione dei cataloghi
Contenuto
tecnico
Attendibile 62%
Non
attendibile 26%
Fuorviante 12%
Valutazioni
commerciali
Attendibile 6%
Non
attendibile 44%
Fuorviante 50%
Valutazione sulla attività degli enti
filatelici per lo sviluppo della filatelia
A.F.I.P.:
Molto utile 9%
Utile 48%
Inutile 43%
Poste
Italiane:
Molto utile 5%
Utile 57%
Inutile 38%
Borsa
filatelica:
Molto utile -
Utile 54%
Inutile 46%
Periti
filatelici:
Molto utili 19%
Utili 50%
Inutili 31%
Editori
filatelici:
Molto utili 44%
Utili 43%
Inutili 13%
Siti web
filatelici:
Molto utili 47%
Utili 47%
Inutili 6%
F.S.F.I.:
Molto utile 46%
Utile 47%
Inutile 7%
Associazioni
nazionali filateliche:
Molto utile 54%
Utile 43%
Inutile 3%
Circoli filatelici:
Molto utili 46%
Utili 48%
Inutili 6%
Valutazione sulle esposizioni a
concorso
Nazionali
Importanti 81%
Poco
importanti 18%
Irrilevanti 1%
Campionato
Cadetti
Importante 84%
Poco
importante 13%
Irrilevante 3%
Virtuali
su web
Importanti 74%
Poco
importanti 20%
Irrilevanti 6%
La chiarezza del quadro delineato consente alcune considerazioni generali.
Il
dato sulla età collezionistica, conferma quanto già osservato da tempo, ovvero
che il ricambio generazionale è carente se non addirittura inconsistente:
impressionante che ben il 98% collezioni da più di 10 anni e che solo il
2% collezioni da 2 o 5 anni.
Incoraggiante invece che il 62% dei collezionisti possieda 4 o più collezioni, che il 43% abbia iniziato una nuova collezione nel 2012 e che il 35% abbia intenzione di iniziarne una nuova nel 2013.
Incoraggiante invece che il 62% dei collezionisti possieda 4 o più collezioni, che il 43% abbia iniziato una nuova collezione nel 2012 e che il 35% abbia intenzione di iniziarne una nuova nel 2013.
Il dato in merito alle vendite delle proprie collezioni, basso (10%) nel 2012 e quello altrettanto basso (12%) delle intenzioni di vendita nel 2013, dimostra che i nostri iscritti e in generale i filatelisti, essendo questo un campione significativo, non sono sfiduciati e che non sono intenzionati a smettere di collezionare a breve; possiamo supporre che le vendite sporadiche siano motivate da una parte dalla necessità di reperire fondi per le nuove collezioni e dall’altra dalla paura che il mercato non possa assicurare in futuro un eventuale congruo realizzo in termini monetari, vista la perdurante crisi economica.
La crisi si riflette anche sugli acquisti che sono, o si stimano, in calo rispetto al 2012 per la maggior parte degli intervistati, di conseguenza solo il 13% ritiene il mercato in crescita nell’anno corrente rispetto al 2012.
Estremamente
interessante il dato sui canali di acquisto utilizzati, che evidenzia come le
aste sono ormai il primo canale per il 35% dei collezionisti e che internet lo
è diventato per il 33%. Solo il 22% dichiara di avere i commercianti come primo
canale di acquisto e questo dato dimostra che la categoria soffre più di
altre a causa della maggior indipendenza ed emancipazione degli acquirenti e
del venir meno della qualifica di canale privilegiato ed esclusivo che
contraddistingueva il rapporto commerciante/collezionista nel passato.
I commercianti rimangono comunque in prima posizione come secondo canale di rifornimento; come terzo canale, ben il 40% ha risposto “altro”: verosimilmente identificando cosi gli acquisti in fiere o mercatini ovvero acquisizioni occasionali o scambi tra collezionisti.
I commercianti rimangono comunque in prima posizione come secondo canale di rifornimento; come terzo canale, ben il 40% ha risposto “altro”: verosimilmente identificando cosi gli acquisti in fiere o mercatini ovvero acquisizioni occasionali o scambi tra collezionisti.
A
questo proposito sia i convegni che i mercatini sono considerati utili o molto
utili da circa il 90% dei partecipanti al sondaggio, mentre anche se ancora più
del 60% giudica attendibili i cataloghi dal punto di vista tecnico, il 94% li
giudica inattendibili se non fuorvianti dal punto di vista delle loro
valutazioni commerciali. Risulta evidente che lo scarto molto elevato tra
prezzo di catalogo e valore reale di mercato, viene percepito negativamente dai
collezionisti.
Il
dato rispecchia una opinione del Club già espressa più volte in passato
anche con circostanziati e documentati Pareri e Inviti, che finora non hanno
prodotto quella profonda rimodulazione delle quotazioni auspicata. Alla luce di
questa ulteriore conferma, è ancor più auspicabile una rapida e significativa
inversione di tendenza nelle prossime edizioni.
Per quanto concerne la valutazione sulle attività degli Enti filatelici per lo sviluppo della filatelia, risultano negativi i giudizi sull'A.F.I.P., Poste italiane e Borsa filatelica, segno inequivocabile che da questi Soggetti i collezionisti si attendono uno sforzo maggiore e più incisive iniziative a sostegno della filatelia che vadano oltre gli interessi di parte.
Tra luci ed ombre l'attività dei Periti filatelici, mentre incontrano il giudizio positivo della stragrande maggioranza dei collezionisti, gli Editori filatelici, i siti web, le Associazioni nazionali filateliche, i Circoli filatelici e la Federazione fra le Società Filateliche Italiane. Evidentemente questi soggetti e la loro attività, vengono percepiti come parte attiva e positiva dei processi e sembrano costituire il nerbo della filatelia "sociale", organizzata ed operativa.
Interessante la percezione molto positiva dell'editoria filatelica italiana che vede ampiamente riconosciuta la sua elevata professionalità.
Per
finire, un dato che è invece più specifico dei nostri Associati: come era
logico attendersi dagli iscritti di un Club composto nella quasi totalità da
collezionisti espositori, più dell’80% ha considerato importanti le esposizioni
a concorso sia nazionali che del campionato cadetti, con qualche dissenso (26%)
per quelle virtuali sul web.
Il
Club si augura che questi dati possano essere di ausilio a tutti per migliorare
la propria attività e per sostenere la filatelia ed il collezionismo in questo
momento congiunturale particolarmente difficile.
Peveragno,
11 giugno 2013
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