Inizia una nuova era, quella dei privati alla conquista dello spazio.
La società americana SpaceX ha annunciato di aver fissato per il 19 maggio la data del primo tentativo di lancio della sua navicella “Dragon”. La destinazione è la ISS - International Space Station. Nei comunicati si parla di primo tentativo, con la prudenza d'obbligo in un settore dove tutto deve essere a prova di errore.
Il veicolo Dragon da 6 t di peso e le dimensioni di 5,2 m di altezza e 3,6 m di diametro sarà la prima capsula privata ad ormeggiare sulla ISS, grazie all’intervento dello speciale braccio robotico della stazione.
La SpaceX ovvero la Space Exploration Technologies Corporation è un'azienda pilota nel campo dei trasporti spaziali e da tempo ormai sta sviluppando lanciatori spaziali, parzialmente riutilizzabili come il Falcon 1 e il Falcon 9, più una capsula per il trasporto orbitale di persone e merci: la Dragon. Fondata nel giugno del 2002 dall’imprenditore sudafricano Elon Musk (1971) che, dopo avere inventato il PayPal il sistema di pagamento online, ha deciso di puntare dritto verso lo spazio rendendosi conto che progettare, costruire e varare una flotta spaziale e dovendo fare i conti con i problemi di budget, non è un'impresa da poco. Nonostante tutto ha lanciato la sua sfida consapevole dei rischi ma anche ottimista sulle probabilità di successo del viaggio.
Dal 7 febbraio scorso il decollo del Dragon è stato rinviato già 3 volte. La portavoce della SpaceX, Kirstin Brost Grantham, ha annunciato che “SpaceX e Nasa hanno terminato i controlli sulla strumentazione elettronica di Dragon e SpaceX ha presentato la domanda alla base aerea di Cape Canaveral per procedere al lancio il 19 maggio con la possibilità di un secondo tentativo il 22 maggio”. Inoltre ha aggiunto che “finora non è stato segnalato alcun problema durante le verifiche, ma data la complessità di una simile missione, vogliamo dare prova della massima diligenza”.
In realtà qualche problema c'è stato e la data del lancio è stata studiata con attenzione, infatti la Nasa non voleva procedere all'operazione prima del lancio di una Soyouz russa il 14 maggio, sempre con destinazione ISS e ammaraggio il 16. Alla fine si è deciso che l'operazione drago poteva lasciare la rampa di lancio sabato della prossima settimana. Si tratta di un obiettivo importante, che segnerà il futuro prossimo dell'avventura delle aziende private nello spazio e della SpaceX in particolare.
La ISS dovrebbe restare in funzione probabilmente fino al 2028 e pertanto la Nasa ha scommesso, senza alcun dubbio, sul settore privato per effettuare almeno i viaggi di approvvigionamento e di trasporto degli astronauti verso la Stazione Internazionale, nel programma denominato NASA COTS - Commercial Orbital Transportation Services.
La ISS dovrebbe restare in funzione probabilmente fino al 2028 e pertanto la Nasa ha scommesso, senza alcun dubbio, sul settore privato per effettuare almeno i viaggi di approvvigionamento e di trasporto degli astronauti verso la Stazione Internazionale, nel programma denominato NASA COTS - Commercial Orbital Transportation Services.
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