E’ da tantissimo tempo che l’OIPA - Organizzazione Internazionale Protezione Animali lamenta delle varie inadempienze dei Comuni che non hanno un canile sanitario comunale né tantomeno una convenzione con uno dei canili del territorio, come dovrebbe invece essere per legge. Nei casi che esiste un canile comunale, spesso questo risulta gremito.
Inoltre, si parla continuamente di sterilizzazioni per non fare proliferare il fenomeno del randagismo, ma ci vogliono le tragedie per convogliare finalmente i riflettori sul problema.
Inoltre, si parla continuamente di sterilizzazioni per non fare proliferare il fenomeno del randagismo, ma ci vogliono le tragedie per convogliare finalmente i riflettori sul problema.
La verità è una sola, i sindaci sono inadempienti, perché la legge li obbliga a convenzionarsi con una struttura idonea per i cani, qualora non dispongano di un canile sanitario comunale.
Le responsabilità invece non vanno addossate ai cani né tanto meno agli animalisti come qualcuno, ignorante in materia, ha tentato di sostenere, perché l’OIPA, costituita esclusivamente da volontari non sovvenzionati da nessuno, da anni impiega tutte le proprie risorse, esclusivamente per raccogliere cani e gatti dalla strada, curarli, metterli in pensione o nelle case dei volontari, fare la profilassi antiparassitaria , vaccinarli, operarli, e farli adottare.
Dopo i gravi incidenti avvenuti nel ragusano Valentina Raffa, delegata OIPA per Ragusa e provincia, precisa:
Le responsabilità invece non vanno addossate ai cani né tanto meno agli animalisti come qualcuno, ignorante in materia, ha tentato di sostenere, perché l’OIPA, costituita esclusivamente da volontari non sovvenzionati da nessuno, da anni impiega tutte le proprie risorse, esclusivamente per raccogliere cani e gatti dalla strada, curarli, metterli in pensione o nelle case dei volontari, fare la profilassi antiparassitaria , vaccinarli, operarli, e farli adottare.
Dopo i gravi incidenti avvenuti nel ragusano Valentina Raffa, delegata OIPA per Ragusa e provincia, precisa:
“È ora di osservare le leggi, senza arrogarsi la presunzione di ritenerne alcune più importanti ed altre, quelle in tema di animali, secondarie. La legge è legge e va rispettata. Confidiamo, insieme alla rete nazionale di animalisti di cui facciamo parte, nell’intervento immediato dell’on. Francesca Martini per salvare i cani e far sì che chi ha colpe paghi. E’ facile addossare la colpa ai cani, non parlano, ma se delle teste devono saltare, queste sono quelle dei sindaci!”.
Link utili:
Decreto del Presidente della Repubblica n. 320 del 08.02.1954 - Regolamento di Polizia Veterinaria
Legge quadro n. 281 del 14.08.1991 - Animali di affezione e prevenzione randagismo
Accordo tra Governo, regioni, Province, Comuni e Comunità montane in materia di randagismo - 18.03.1999
Circolare del Ministero della Sanità n. 5 del 14.05.2001
Accordo Stato-Regioni sul benessere degli animali da compagnia e pet-therapy - 06.02.2003
Link utili:
Decreto del Presidente della Repubblica n. 320 del 08.02.1954 - Regolamento di Polizia Veterinaria
Legge quadro n. 281 del 14.08.1991 - Animali di affezione e prevenzione randagismo
Accordo tra Governo, regioni, Province, Comuni e Comunità montane in materia di randagismo - 18.03.1999
Circolare del Ministero della Sanità n. 5 del 14.05.2001
Accordo Stato-Regioni sul benessere degli animali da compagnia e pet-therapy - 06.02.2003
Immagine tratta da: demo.lav.nethhouse.it
Nessun commento:
Posta un commento