TOTTA e DYLAN

Abbiamo toccato il fondo

Alle ore 18:19 di oggi VACCARI news lancia una notizia incredibile riguardante la non emissione odierna del francobollo commemorativo di “Galileo Galilei, nel 450° anniversario della nascita”, con la giusta lamentela dell’assessore alla cultura del Comune di Pisa, Dario Danti.
Pubblichiamo con piacere integralmente.


“Robe deliranti, fuori dal mondo, surreali, grottesche…”.
Ad oltre ventiquattro ore dalla sorpresa, l’assessore alla cultura del Comune di Pisa, Dario Danti, non ha ancora sbollito l’arrabbiatura.

“Faccio io - dice a “VACCARI news” - le scuse al pubblico per l’incapacità, inefficienza e la burocrazia; mai mi sono trovato in una situazione del genere, e non dico come assessore, ma nella vita”.
Anche lui ha saputo solo ieri pomeriggio che, oggi, il francobollo dedicato a Galileo Galilei non sarebbe stato disponibile.

“A dicembre - è la sua ricostruzione - arriva il decreto; c’è un documento del Ministero dello Sviluppo Economico che indica la data del 15 febbraio”.
La data più logica, quella nella quale sarebbero scoccati i quattro secoli e mezzo dalla nascita dello scienziato.

“Il 28 gennaio io ed il sindaco, Marco Filippeschi, veniamo contattati da una rappresentante di Poste italiane: ci viene suggerito di creare qualcosa per valorizzare l’emissione, e noi estendiamo l’idea alla Normale, perché il direttore, Fabio Beltram, è anche commissario straordinario della Domus Galilaeana”.
Tutti accettano. L’obiettivo è andare oltre alla semplice presenza dell’annullo per il primo giorno allo sportello filatelico delle Poste centrali.

“Viene data - prosegue - la sala più prestigiosa della Normale, così da fare qualcosa di importante. Il 4 febbraio riunione operativa con Poste e Normale: concordiamo i passaggi, costruiamo l’iniziativa”. Innumerevoli mail e telefonate, si lavora sul programma e sul manifesto, si mettono a disposizione alcune edizioni storiche del «Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo»”.

E poi, che succede?
“Alle 15.30 di ieri la rappresentante di Poste mi chiama; trova il telefono occupato e mi lascia un messaggio in segreteria. Quando lo ascolto, chiamo Firenze e si può immaginare cosa ho detto! Oltretutto, scopro che loro sapevano della novità già da mezzogiorno!”. “Noi non abbiamo cercato nessuno, non avevamo ritenuto di fare nulla; però, abbiamo dato la massima disponibilità e, in pochi giorni, abbiamo creato un evento”.

Ma la spiegazione qual è stata?
“Prima ci hanno detto di problemi tecnici, poi che l’Istituto poligrafico e zecca dello stato non era riuscito a stampare, incredibile!”.

Quindi, non è una conseguenza della caduta di Enrico Letta?
“Certamente no: non vi era nessun ospite governativo tra gli invitati”.

“Ci è stato proposto di rinviare semplicemente il tutto a quando il francobollo sarà disponibile, ma non siamo d’accordo. Così come non faremo più nulla per l’altra emissione che riguarda Pisa”, quella per il centenario della nascita dello psichiatra Silvano Arieti. Prevista - altri colpi di scena a parte - per il 28 giugno.

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