TOTTA e DYLAN

Valentina Marzo

Giovane fotografa di Taranto, semplice e ricca di talento.
Il percorso artistico di Valentina Marzo si è addentrato, con ostinazione cocciuta, in uno degli spazi, oggi, alquanto inflazionato: la fotografia d’autore.
In questo luogo dove l’immagine si sta manifestando, con un processo esplodente, in espressioni che appartengono molto ai principianti, l’artista operoso deve caratterizzarsi con la funzione critica che stenta a seguire tutto ciò che accade, divenendo essa stessa elemento di confusione e di esaurimento intellettuale.
Questa premessa è soltanto una mia opinione nel contesto.

Questa estate, andando per gallerie, ho ammirato la sua recente produzione.

Valentina Marzo, leggendola in “Contrasti”, esalta una corretta e logica geometria architettonica ed un logico cromatismo - sfondo, ombre, equilibrio - mettendo in evidenza la sua sincerità produttiva non intrigante nell’uso forzato di mezzi tecnologici.

In “Aria nuova” il decentramento oggettuale, che è spesso la forza del fotografo freelance, trionfa la testimonianza della tecnologia, elemento proiettante della capacità e dell’intelligenza umana. Ed ecco che Valentina Marzo immortala, quasi con allegoria, quella fredda razionalità dell’uomo che usa ed abusa del paesaggio naturale, adattandolo alle sue molteplici necessità, trasformandolo.

Auguro a Valentina un buon viaggio nel mondo dell’arte.

Ninni Caricato - 23.09.2010

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