TOTTA e DYLAN

Obama: “Torneremo nello spazio”



Sono questi i punti del piano di Barack Obama per il rilancio della Nasa che verranno annunciati con un brusco cambio di marcia rispetto agli orientamenti dello scorso anno, quando la Casa Bianca si era limitata a cancellare il programma “Constellation” ereditato da George Walker Bush.



Shuttle
Inaugurato nel 1981 è stato usato per 130 lanci, due conclusi tragicamente.
Trasportava uomini e materiale nello spazio e poteva essere riutilizzato. Compirà ancora tre missioni.
Senza più l’onere di doversi occupare di vettori e propellenti, la NASA riceverà nei prossimi cinque anni almeno 3 miliardi di dollari pubblici che andranno a finanziare la ricerca per la realizzazione della nuova navetta spaziale che sostituirà lo Shuttle.

Base lunare
Dopo la scoperta che sulla luna sono quasi assenti gli elementi chimici leggeri essenziali per la vita, gli entusiasmi per una base si sono raffreddati.
Colonizzare il satellite è più complicato del previsto.

“Constellation”
Era il programma voluto da George Walker Bush per creare una nuova generazione di veicoli in grado di compiere ambiziosi viaggi spaziali, dal rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale fino all’allunaggio: trampolino logistico verso Marte. Oggi non c’è più traccia.
Si richiamava idealmente alle missioni degli anni 60.

“Orion”
Del programma “Constellation” sopravvive solo la capsula “Orion”, con mansioni ridotte perché sarà destinata ad essere adoperata esclusivamente come veicolo di emergenza per abbandonare una stazione spaziale oppure come vettore per testare la tecnologia necessaria a realizzare il successore dello Shuttle.

Vettori
L'amministrazione Barack Obama vuole affidare a privati la costruzione e lo sviluppo dei razzi per missioni di lungo corso e ciò signica per l’amministrazione anche puntare a favorire lo sviluppo del settore turistico-spaziale, con ricadute positive in prospettiva sulla creazione di manodopera.
L'obiettivo è rendersi più indipendenti dai razzi russi, e favorire l'industria nazionale.

Marte
La missione umana sul pianeta rosso resta come obiettivo: tecnologia robotica per portare l’uomo a sbarcare su Marte, ma con qualche taglio nel budget.

Kennedy Space Center
Nel programma di Barack Obama c'è anche la ristrutturazione dello Space Center entro il 2012 con la conseguente creazione di almeno 2500 posti di lavoro.

Notizie e immagine tratte da: lastampa.it

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