TOTTA e DYLAN

Il tonno rosso

Il tonno rosso
è in pericolo d’estinzione
nel Mediterraneo.


La presenza di questa grande specie pelagica, diffusa nell'Atlantico e nell'Oceano Pacifico, è diminuita dal 1970 di oltre il 50%. Cifre preoccupanti sottolineate anche da un rapporto dell'ICCAT - International Commission for the Conservation of Atlantic Tunas che denunciava fin dal 1993 un forte declino della popolazione nel periodo della deposizione ed un incremento del tasso di mortalità dovuto alla pesca.
A salvare la specie potrebbe essere l'allevamento.

La pesca al tonno è l'ultima frontiera di una caccia ancora sfruttabile dall'industria. Ma proprio a causa del sempre più crescente consumo di tonno in scatola molte specie sono eccessivamente sfruttate. La storia del tonno in scatola e del tonno rosso del Mediterraneo, quasi in estinzione a causa dei giapponesi e della “moda” del sushi, sono il paradigma per capire quanto sia stupido l'uomo nel gestire le risorse del pianeta.

Troppi interessi e le ipocrisie dei politici ruotano intorno all'industria e alla pesca industriale del tonno e alle politiche mondiali per la conservazione delle specie sull'orlo dell'estinzione. E il consumatore che, a causa della scarsa informazione in etichetta, non sempre è in grado di capire che con il proprio comportamento alimentare rischia di far sparire per sempre il pesce più importante per gli equilibri del mare.
Andando avanti così ai nostri figli lasceremo in eredità il sushi a base di riso e fagioli azuki.

Da ammirare notevolmente, e come sempre, la Sea Shepherd che si sta prodigando a questo grande problema lanciando
OPERATION BLUE RAGE.


La nave ammiraglia Steve Irwin della Sea Shepherd, comandata dal Capitano Paul Watson, il 1° maggio si è diretta verso il Mediterraneo dando inizio alla campagna 2010 per la difesa del tonno rosso. Lo scopo è quello di fermare l’attività criminale che sta conducendo all’estinzione del tonno rosso.
Il Capitano Paul Watson, fondatore e Presidente dell’organizzazione no-profit Sea Shepherd Conservation Society, è stato definito da Farley McGill Mowat, noto etologo, scrittore e ambientalista canadese, come “il più aggressivo, più determinato, più attivo e più efficace difensore della fauna selvatica”.

La questione del tonno rosso a rischio è stato discusso anche al Parlamento Europeo e il 10 febbraio ha preso una decisione storica sulla sorte del Thunnus thynnus, esprimendosi favorevolmente alla proposta del Principato di Monaco di inserire la specie nell’elenco figurante nell’allegato I della CITES - Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora (Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e faune selvatiche minacciate di estinzione).

Con questa inclusione il tonno rosso diventerebbe a tutti gli effetti una specie in via d’estinzione e quindi non commercializzabile.

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