L’X-37B OTV è un prototipo avente la lunghezza di 8,90 m, il peso al decollo di 4,90 t, l’apertura alare di 4.50 m, progettato per il lancio verticale e la permanenza prolungata, fino a 9 mesi, in orbita bassa dove potrà effettuare esperimenti di nuove tecnologie per l’aeronautica ogni volta che questa ne senta l’esigenza. Fungerà anche da laboratorio spaziale per lo sviluppo a basso rischio di tecnologie da inserire nei futuri satelliti della Difesa statunitense.
Carenatura del carico utile
E’ il primo veicolo riutilizzabile, dopo lo Space Shuttle della NASA, con la possibilità di riportare a terra gli esperimenti compiuti nello spazio per le successive analisi, e subire ispezioni tecniche post missione.
Inoltre impiega tecnologie sviluppate grazie ai programmi precedenti: X-37, iniziato nel 1999 e concluso nel 2004, e X-40.
Il team industriale comprende la Boeing - United Launch Alliance (joint venture fra Boeing e Lockheed Martin), e Astrotech.
La missione è coincisa con il primo lancio di un Atlas V - versione 501, che non richiede motori a propellente solido data la leggerezza del carico. Inoltre all'ogiva del lanciatore è stata apportata una nuova carenatura avente il diametro di 5m.
Una volta provata la capacità di essere velocemente rimesso in orbita e la sua efficacia in termini di contributi tecnologici e costi, l’X-37B Orbital Test Vehicle potrà passare in futuro ad uno stabile impiego operativo.
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