Caretta caretta
Chelonia mydas
Dermochelys coriacea
le tre specie del Mediterraneo a rischio d'estinzione.
Lo sfruttamento del mare - la pesca indiscriminata, l'inquinamento, la distruzione di habitat peculiari - ha portato al rischio di estinzione molte forme di vita, fra cui le tartarughe marine.
Questi animali antichissimi, in virtù del loro lento ciclo vitale, delle loro abitudini errabonde, delle loro necessità riproduttive, risentono maggiormente dei danni apportati all'ambiente.
Per proteggerle, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha elaborato il PATMA - Piano d’Azione nazionale per la conservazione delle Tartarughe MArine, documento di riferimento che stabilisce delle regole per la tutela di questi animali e del loro ambiente.
Alcune regioni si sono attivate per metterlo in pratica, anche grazie alla collaborazione dei laboratori dell'IAMC - Istituto per l'Ambiente Marino Costiero del CNR dislocati sul territori odi Messina, Capo Granitola, Mazara del Vallo, Oristano, Napoli e Taranto.
Immagine: Tartaruga Caretta caretta
Notizie tratte da: Almanacco della scienza/Ambiente
Link utile: Regione Puglia - PATMA/Adesione al protocollo d’intesa
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